edilizia2-1130x300.jpg

Cresce l’edilizia green ed efficiente

L’edilizia green piace, in Italia e non solo. Aumenta il numero di proprietari immobiliari che intendono investire su interventi per il risparmio energetico

Puntare sull’edilizia green è una scelta conveniente. Non parliamo dei benefici ambientali, già noti, ma di quelli offerti a livello economico: investire in un’operazione immobiliare “verde” ha come conseguenza un aumento in termini di costi di costruzione o di ristrutturazione fra il 5 e il 10% del totale, ma permette di realizzare aumenti di valore compresi tra il 2 e il 10% e canoni superiori (tra il 2 e l’8%) oltre a tempi di vendita più rapidi, da 8 a 4 mesi.

Sono alcuni dei dati emersi dall’osservatorio “Il costruito per gli uomini del domani; osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull’efficienza energetica e sulla sicurezza”, presentato da Scenari Immobiliari, realizzato in collaborazione con Johnson Controls.

Nell’occasione è stato sottolineato quale volano economico rappresenti intervenire sull’edilizia in maniera sostenibile. Lo ha spiegato il direttore generale Scenari Immobiliari, Francesca Zirnstein:

«Nel caso di una ristrutturazione il costo degli interventi green è mediamente di 40 euro al metro quadrato. Nelle sole città italiane, con un patrimonio costruito dopo il 1946 di circa 18 milioni di abitazioni, ciò comporterebbe un investimento aggiuntivo di 40 miliardi di euro e un incremento del valore non inferiore a 100 miliardi»

Risparmio ed efficienza energetica: un trend in aumento

Sempre in tema di ristrutturazioni, sono 2.771.000 i proprietari immobiliari che hanno espresso l’intenzione di eseguire nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione. A rivelarlo è un’analisi di Confartigianato sull’utilizzo degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. La stessa analisi evidenzia anche come, tra ottobre 2010 e luglio 2017 le famiglie italiane hanno speso 169,1 miliardi, pari ad una media di 24,7 miliardi l’anno, per ristrutturare casa e per renderla più efficiente dal punto di vista energetico. Rivela Confartigianato:

“La spesa rilevata nei dodici mesi tra giugno 2016 e luglio 2017 è aumentata dello 0,6% su base annua. In crescita soprattutto la richiesta di incentivi per gli interventi di risparmio ed efficienza energetica: nel 2016 sono state presentate 408.032 domande, per un spesa complessiva di 3,4 miliardi, con un aumento del 21,5% del numero di domande rispetto al 2015.”

La leva degli ecobonus è decisamente efficace: la stessa confederazione rileva proprio come il valore delle detrazioni Irpef abbia raggiunto i 5,8 miliardi di euro nel 2015 e le detrazioni più richieste sono quelle connesse agli interventi di recupero del patrimonio edilizio che ammontano a 4.703 milioni di euro e sono pari all’81,4% delle detrazioni che interessano la filiera della casa, mentre quelle per interventi di efficientamento energetico ammontano a 1.071 milioni di euro, pari al restante 18,6% delle detrazioni che interessano la filiera della casa.

L’edilizia green piace anche negli USA

Se la tendenza di puntare sempre più su immobili green ed efficienti ha i suoi benefici e sta prendendo piede in Italia, lo stesso si riscontra anche negli Stati Uniti. Secondo studi condotti da Dodge Research & Analytics in collaborazione con l’Associazione nazionale costruttori immobiliari (NAHB), gli immobili green continuano a guadagnare quote di mercato.

Almeno un terzo dei costruttori intervistati ha dichiarato che l’edilizia sostenibile rappresenta una parte importante della loro attività complessiva. Entro il 2022 questo trend dovrebbe aumentare fino a comprendere quasi la metà sia nel comparto residenziale, composto da edifici mono e multifamiliari. All’interno del comparto, quasi il 30% dei costruttori multifamiliari rientrano nella categoria degli imprenditori edili “dedicati” al green, con oltre il 90% del loro portfolio.

Aumentare l’efficienza energetica immobiliare è il metodo più comune per migliorare le prestazioni di una casa green, seguito dalla finalità di creare un ambiente di vita salubre. sano

“Questi risultati mostrano che l’edilizia verde è ormai una parte consolidata del panorama della costruzione residenziale”, ha detto il presidente di NAHB, Granger MacDonald. “Non è più un’attività di nicchia, i nostri membri riconoscono il valore dell’edilizia green e stanno incorporando questi elementi nelle loro pratiche usuali di business”.

La stessa analisi rileva che l’aumento dell’efficienza energetica continua ad essere il metodo più comune per migliorare le prestazioni di una casa “verde”, seguito dalla creazione di un ambiente di vita sano. Un’altra ragione per l’aumento delle abitazioni sostenibili è l’incremento dell’adozione delle fonti rinnovabili, in particolare dei pannelli solari fotovoltaici. In due anni, la percentuale di costruttori che li hanno installati è passata dal 19 al 23%. Quasi la metà (43%) dei costruttori intervistati prevede di utilizzare il fotovoltaico in futuro.

Autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.

Ultime pubblicazioni