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Mobilità Sostenibile: Bolzano ci prova

In un Paese dove la mobilità sostenibile stenta a decollare, Bolzano prova ad invertire la tendenza con nuovi incentivi per il settore

Nel futuro non c’è spazio per il diesel. È quanto afferma lo studio “emissioni: sempre più vicina l’era dell’ibrido e dell’elettrico” di AlixPartners.
Presentato dalla società di consulenza in occasione dell’ultimo Forum Auto Motive di Milano, il report prevede un drastico calo delle vendite delle auto diesel su suolo europeo. Nel 2030 le auto a gasolio rappresenteranno solo il 9% del parco macchine circolante, tutto a beneficio dei veicoli elettrici che toccheranno quota 20%. Determinante sarà lo sviluppo tecnologico delle batterie che saranno sia maggiormente efficienti nello stoccaggio di energia che più accessibili sul mercato.
Secondo la ricerca, nel 2030, la classifica del mix di motori presenti sulle nostre auto sarà la seguente: primo posto per i motori ibridi a benzina (28%), secondo per quelli solo a benzina (25%), poi quelli elettrici (20%) seguiti dagli elettrici plug-in (18%,) e, in coda, i diesel (9%).

Intanto Bolzano ci prova
E proprio per cominciare a costruire un futuro green, la Provincia autonoma di Bolzano ha deciso di puntare sulla diffusione di mezzi elettrici. L’obiettivo è uniformarsi allo sviluppo della mobilità sostenibile avviato maggiormente nei Paesi del nord Europa, in controtendenza con quanto avviene nel resto della nostra penisola (siamo infatti il fanalino di coda europeo, i veicoli elettrici rappresentano solo lo 0,1% del totale).
La Provincia ha presentato un pacchetto di incentivi per l’acquisto di auto elettriche potenziato rispetto alle altre zone italiane, a dimostrazione che crede nell’espansione della green mobility e nelle misure che puntano al taglio delle emissioni.
L’obiettivo segue quanto dichiarato dal presidente di regione Arno Kompatscher che ha più volte espresso la volontà di insistere sulla tutela della qualità della vita delle persone e del paesaggio altoatesino: “crediamo molto nella mobilità sostenibile, tanto che il concetto entrerà a far parte anche della promozione turistica”, queste le sue parole.
Ad oggi i veicoli elettrici presenti in tutta la regione sono circa 600 (se contate anche le vetture in leasing), numero piuttosto esiguo ma che la sola Bolzano, però, intende triplicare in breve tempo.
Chi da oggi deciderà di orientare la propria scelta al mercato dell’elettrico potrà godere di un incentivo pari a 4000 euro per l’acquisto di un modello full electric, di 2000 euro, invece, quello previsto per un veicolo ibrido plug-in (metà degli importi saranno a carico della Provincia e metà sotto forma di sconto applicato dal rivenditore, con il quale stesso la Provincia firmerà apposite convenzioni).
Altro motivo per scegliere l’elettrico arriva dall’esenzione quinquennale del bollo auto. Con il pacchetto “Viaggiare Smart”, infatti, per i primi cinque anni la tassa non verrà pagata. Inoltre, per gli anni successivi risulterà comunque più bassa di quella pagata da chi possiede un’automobile convenzionale (pari a circa 1/4 del bollo auto previsto per le auto non elettriche).
Parallelamente agli incentivi e, proprio per permettere il pieno sviluppo della mobilità sostenibile, Bolzano ha anche deciso di puntare sulle infrastrutture intensificando la rete di ricarica per i veicoli a batteria. Si prospetta un aumento del numero delle colonnine che dovrebbero passare dalle attuali 35 alle 150 del 2020.
Ma non finisce qui. All’interno del pacchetto sono contenuti anche 1000 euro di finanziamento per chi installerà una colonnina di ricarica a casa propria e un contributo del 30% sull’acquisto di scooter elettrici e biciclette cargo (rispettivamente fino ad un massimo di 1.000 e di 1.500 euro).
Insomma, in un Paese dove lo sviluppo della mobilità sostenibile va a rilento, Bolzano sembra voler cambiare marcia tracciando la strada da seguire. 

Autore

Ivan Manzo

Ivan Manzo

Laureato in Economia dell'Ambiente e dello Sviluppo e giornalista per Giornalisti nell’Erba. Houston, we have a problem: #climatechange! La sfida è massimizzare il benessere collettivo attraverso la via della sostenibilità in modo da garantire pari benefici tra generazioni presenti e future. Credo che la buona informazione sia la chiave in grado di aprire la porta del cambiamento. Passioni: molte, forse troppe.

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