edilizia-1130x300.jpg
  • Home
  • EDILIZIA
  • Legno trattato ed ecosostenibile per l’edilizia

Legno trattato ed ecosostenibile per l’edilizia

Ricerca e sviluppo giocano un ruolo importante nel rendere il legno protagonista di nuove soluzioni che esaltano durabilità ed ecocompatibilità
  • Ponte in Olanda costruito con legno Accoya

    Ponte in Olanda costruito con legno Accoya

Stabilità, durabilità, resistenza: il legno trova nuove vie per entrare in gioco in vari procedimenti, impieghi e lavorazioni nell’edilizia. Alcuni di questi trattamenti sono in grado di trasformare la materia prima per applicazioni impensabili con legno al naturale. 

Acetilazione – l’esempio di Accoya®

L’acetilazione è un processo chimico di rafforzamento del legno che permette di espellere l’acqua contenuta nella materia prima in modo pressoché completo. Questo fa sì che il legno, così trattato, non subisca rigonfiamenti e restringimenti e risulti inattaccabile da muffe e batteri. L’esempio forse più interessante di questo processo è il legno Accoya®. Si tratta di un prodotto derivante da materia prima proveniente da foreste sostenibili (la specie usata è pino radiata) e, malgrado sia trattato chimicamente, è atossico. Esso viene trattato nell’intera sezione trasversale, non soltanto in superficie. I test cui è stato sottoposto in varie parti del mondo (stabilità dimensionale, valore termico, durezza e usura, emissioni di CO2, propagazione di fiamme e fumo, persino attaccabilità alle termiti) hanno evidenziato prestazioni eccellenti che lo rendono ideale per usi esterni, alcuni dei quali decisamente estremi che vanno dai serramenti ai tavolati per esterni, rivestimenti per facciate e pavimentazioni. Il prodotto è il risultato di un processo di lavorazione proprietario di Accsys e brevettato. Recentemente la stessa Accsys ha lanciato il pannello di fibre a media densità Medite Tricoya. Distributore ufficiale per l'Italia di Accoya è Imola Legno.

Legno termotrattato

Si tratta di un procedimento a elevato contenuto tecnologico che consiste nel sottoporre il legno a un trattamento termico (superiore ai 200 °C) che ne modifica le proprietà chimico-fisiche, facendone variare le proprietà fisiche e meccaniche. Viene svolto in particolari condizioni che portano il legno a essere meno igroscopico e a ridurre le condizioni di potenziale attacco di muffe. È particolarmente indicato per impieghi all’esterno come pavimentazioni e infissi.  Inoltre non richiede l’uso di additivi chimici, che ne fanno così un prodotto ecosostenibile.

Termo trattamento “sotto vuoto” – progetto Tv4newood

Si chiama Tv4newood, ed è l’acronimo di Thermo Vacuum for Newood (tradotto significa “trattamento termico sotto vuoto per un legno nuovo”): si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea con il bando Eco Innovation 2012, prevede la diffusione nel mercato europeo di un nuovo processo (Thermovacuum, o Termovuoto) e di una nuova tipologia di legno termicamente modificato che ha particolari proprietà non solo estetiche, ma anche di resistenza e durabilità. Come spiegato nel sito web dedicato al progetto, il processo ideato da CNR-Invalsa insieme all’azienda italiana WDE-Maspell, permette di trattare termicamente il legno “sotto vuoto” in modo sicuro e a basso consumo energetico. «Il Termovuoto combina un processo di essiccazione sottovuoto ad alta efficienza energetica e un trattamento termico, con l’obiettivo di offrire un prodotto ecologico, a basso impatto ambientale, conveniente e di alta qualità», spiega in una nota Ottaviano Allegretti, responsabile del laboratorio Labess di Cnr-Ivalsa e della parte scientifica del progetto.

Il legno che ne deriva è simile per caratteristiche ed estetica al legno tropicale, offrendo caratteristiche di resistenza, durabilità e assenza pressoché assoluta di sostanze chimiche. Il processo innovativo sarà utilizzato per produrre nuovi legni da sette specie altamente diffuse in Europa oggi considerate di poco valore. Oltre al ruolo di coordinatore della WDE-Maspell, specializzata nello sviluppo di macchinari e tecnologia per il sottovuoto e detentrice del brevetto industriale, il progetto vede partner anche realtà italiane quali la stessa CNR-Ivalsa e Conlegno - Consorzio Servizi legno e sughero.

Autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.

Ultime pubblicazioni