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La Chiesa abbandona ufficialmente i combustibili fossili

Durante la Giornata mondiale della Terra 35 istituzioni cattoliche hanno annunciato il disinvestimento dai fossili

La notizia è di quelle forti e anche il giorno di presentazione è serio. Ieri, Giornata mondiale della Terra, infatti, ben 35 istituzioni cattoliche, tra cui Caritas Internationalis, hanno annunciato la decisione d'abbandonare gli investimenti nel settore dei combustibili fossili. La decisione è destinata ad avere un impatto non banale se si tiene conto dell'influenza della Caritas all'interno della Chiesa Cattolica e del fatto che la Santa Sede nomina direttamente diversi membri del Comitato esecutivo di Caritas Internationalis.

Secondo il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima e FOCSIV, questa dichiarazione eserciterà una forte pressione sulla Banca Vaticana affinchè abbandoni gli investimenti nei combustibili fossili, dando un ulteriore segnale e completando così l'operazione iniziata da Papa Francesco con l'enciclica "Laudato si'". La decisione della Caritas Internationalis di disinvestire è accompagnata da quella delle principali banche cattoliche tedesche, come Bank Im Bistum Essen eG, Pax Bank e Steyler Ethik Bank, che hanno un bilancio di circa 7,5 miliardi di euro e hanno deciso di offrire agli investitori istituzionali opzioni responsabili sul fronte della crisi climatica.

E ci sono novità anche dall'Italia su questo fronte. Monsignor Moretti, Vescovo di Salerno - Campagna - Acerno, ha deciso di disinvestire come: «impegno ufficiale in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco che deve poi tradursi in azioni concrete» e ciò si aggiungono il  Movimento Cristiano Lavoratori, la Comunità di Nomadelfia e il Movimento dei Focolari Italia che hanno dichiarato che: «l’impegno di disinvestimento rientra pienamente nello spirito del Movimento di collaborare con istituzioni, associazioni e persone di buona volontà per risparmiare al nostro Pianeta le conseguenze nocive dell’utilizzo di fonti fossili».

La dinamica del disinvestimento comunque è complessa. Non tutti i soggetti coinvolti nell'annuncio, infatti, hanno comunicato le cifre del disinvestimento e non una questione di "segretezza" ma perché molto spesso non si conoscono, specialmente con la finanza strutturata, i veri termini degli investimenti e stanno indagando sulle caratteristiche degli investimenti fatti in precedenza. Secondo il Movimento Cattolico Mondiale per il Clima e FOCSIV, Secours Catholique disinvestirà oltre 10 milioni di euro, la Fondazione Catherine Donnelly circa 800mila dollari canadesi e negli Stati Uniti un gruppo di parrocchie (San Pio, Santa Maria, Sant'Antonio) disinvestiranno circa 400mila dollari Usa dal loro patrimonio che è in totale di tre milioni di dollari. In ultima analisi le 35 istituzioni si uniscono alle 60 organizzazioni cattoliche che in precedenza avevano già disinvestito e si tratta di un ulteriore segnale d'attenzione da parte del mondo cattolico verso le questioni climatiche. 

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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