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Dieci consigli per ristrutturare casa e riqualificare gli impianti al meglio

Le occasioni per risparmiare energia nella propria abitazione sono molte. Ecco le principali dieci cose da fare

Risparmiare energia ristrutturando la propria casa è possibile e visto che i fronti sui quali intervenire sono diversi, ecco un esempio di come orientarsi.

Quando si è in procinto di ristrutturare e riqualificare la propria casa, ci sono diversi dettagli da tenere in conto. Prima di tutto è necessario considerare la tipologia di immobile sul quale si vuole intervenire e quale tipo di ristrutturazione fare. L'ideale è prevedere la ristrutturazione energetica contestualmente a quella generale dell'appartamento ma, molti interventi si possono fare anche al di fuori di questo contesto. L’importante è seguire questa top ten dei consigli. Ma vediamo quali sono e quando si possono applicare, tenendo conto che alcuni interventi nei condomini sono complicati perché si tratta di lavori comuni che devono essere decisi in assemblea:

1) Installazione dei pannelli solari termici. Sono possibili sia nelle abitazioni unifamiliari, sia nei condomini e servono per la fornitura d’acqua calda sanitaria oppure di calore, in appoggio ai sistemi di riscaldamento tradizionali.

2) Installazione dei pannelli fotovoltaici. Anche in assenza di incentivi in conto energia risultano essere convenienti, specialmente se si aumenta l'autoconsumo e si installa un sistema d'accumulo. Per i condomini è possibile collegarli all'autoconsumo delle parti comuni.

3) Cambio degli infissi con quelli ad alto isolamento. La maggior parte delle finestre delle nostre case sono dei colabrodo energetici. Gli interventi sugli infissi (e sui cassonetti delle tapparelle se ci sono) sono uno degli interventi primari e più semplici che fanno risparmiare energia e valorizzano l'immobile.

4) Cappotto termico. Il secondo passo è quello di isolare le superfici opache, ossia l'involucro. Questo è un intervento importante che nel caso di condomini deve essere deciso dall'assemblea. Se si abita in un condominio le cui tamponature sono state realizzate con un'intercapedine d'aria, è possibile immettere del materiale isolante anche in una sola porzione immobiliare tramite l'insufflaggio.

5) Montaggio di valvole termostatiche sui radiatori e, nel caso dei condomini, di contabilizzatori di calore. Si tratta di dispositivi in grado di fare efficienza comportamentale ossia, attraverso le valvole termostatiche, è possibile decidere la temperatura voluta in diversi ambienti a seconda dell'utilizzo.

6) Montaggio di un termostato intelligente. Si tratta di un dispositivo in grado di modulare nel tempo e negli spazi la temperatura, anche in singoli ambienti se le valvole termostatiche sono del modello radiocontrollato. Permette di regolare la climatizzazione in base agli stili di vita.

7) Riscaldamento a pavimento. Il calore dal pavimento consente grandi risparmi, ma è un intervento conveniente solo in caso di ristrutturazione pesante dell'immobile. Con un sistema a radiatori, per avere la percezione del comfort abitativo, dobbiamo avere una temperatura di 20°C ad altezza viso, che significa scaldare il soffitto a oltre 30°C con passaggio di calore ai vani superiori in assenza di coibentazione. Riscaldando il pavimento, la porzione della stanza che si usa in senso verticale, è la prima a scaldarsi e l'impianto lavora a basse temperature 30°C contro i 60° dei sistemi tradizionali.

8) Cambiare il generatore di calore con uno efficiente. Caldaie a condensazione e pompe di calore sono ormai una realtà utilizzabile sia sul fronte commerciale che tecnologico. La caldaia a condensazione unita a un sistema a pavimento fa risparmiare fino al 60% mentre, con un sistema tradizionale, circa il 30%. Nel caso delle pompe di calore la spesa è solo quella dell'elettricità necessaria all'impianto.

9) Installare un sistema di ventilazione con recupero di calore. Cambiare l'aria dell'immobile aprendo le finestre è un "suicidio" energetico. Un dispositivo di ventilazione con recupero di calore permette di controllare la salubrità dell'aria evitando l'accumulo di umidità e formazione di muffe, senza aprire voragini energetiche nella propria casa.

10) Usare illuminazione efficiente. I sistemi d'illuminazione a Led consumano l'80% di elettricità in meno, a parità di luce emessa, durano quaranta volte di più rispetto a una lampadina a filamento. Nonostante il loro costo per singola unità sia maggiore del 500% rispetto alle vecchie lampadine, una lampada a Led a fine vita, vi avrà fatto risparmiare il 400% tra prezzo dei dispositivi e l'energia elettrica impiegata. I Led hanno una durata di 20mila ore contro le 1.000 delle lampadine tradizionali, per cui durano di più.

Molti di questi interventi sono ammissibili per la detrazione del 65% oppure hanno specifici incentivi, come nel caso del termico, per cui il loro punto di pareggio aumenta non poco.

Utilizzando anche solo una parte degli interventi descritti non è per niente difficile arrivare a risparmi del 65%, il che significa che da una bolletta da 2.000 euro l'anno è possibile passare a una da 700, senza contare la rivalutazione dell'immobile in caso di vendita che può arrivare, a seconda degli interventi, al 20%.

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Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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