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Anche a Roma in zona Ponte Milvio, una nuova casa in legno Rubner

A Ponte Milvio una nuova struttura di Rubner realizzata con struttura portante in pannelli in legno del tipo CLT su tre piani fuori terra
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La struttura che Rubner sta realizzando a Ponte Milvio è stata realizzata con struttura portante in pannelli in legno del tipo CLT su tre piani fuori terra. La struttura è costituita da pannelli portanti multistrato in legno lamellare a strati incrociati tipo CLT: il sistema trae origine dal prodotto pannello di legno massiccio a strati incrociati. Pannelli da tre a cinque strati con spessore totale variabile da 8cm a 20cm La copertura è piana: i solai saranno realizzati con pannelli in CLT di spessore pari a 20cm al primo solaio e 12cm al secondo e terzo di copertura. In pianta l’edificio ha uno sviluppo irregolare di dimensioni pari a circa 5.12×3.81 al piano terra, mentre ai piani successivi l’ingombro dello stesso si riduce a 5.68×2.84 al piano primo e 5.86×2.84 al piano secondo. Il pilastro inclinato viene progettato in legno di dimensioni 20x20cm La struttura fondale è del tipo profondo con pali diametro 50cm L=800cm su platea in c.a. pari a 50cm. I pannelli delle pareti portanti in legno sono stati fissate alle fondazioni in c.a. mediante due tipologie di ancoraggi, in particolare ancoraggi a taglio e ancoraggi tipo hold-down di presidio al sollevamento della parete. Nei piani superiori gli ancoraggi a trazione hold-down sono stati sostituiti – nelle pareti in adiacenza dell’edificio esistente, per motivi di spazio – con delle bande chiodate. Le strutture in elevazione sono tutte collegate tra loro mediante ferramenta specifica per collegamenti legno-legno con viti e chiodi ad aderenza migliorata. Il collegamento fra pareti ortogonali è stato effettuato con viti auto-foranti disposte a interasse ravvicinato per assicurare la realizzazione di un collegamento rigido. Schematizzazione di calcolo Per la sovrastruttura di legno, le sollecitazioni sismiche di taglio e sollevamento su ogni parete sono state calcolate mediante un’analisi dinamica lineare effettuata con un programma agli elementi finiti: il calcolo è stato effettuato nell’ipotesi di solai e piano di copertura infinitamente rigidi e il taglio sismico di piano ripartito fra le varie pareti in funzione della loro rigidezza. Gerarchia delle resistenze Allo scopo di garantire il comportamento scatolare dell’intero organismo strutturale, è necessario che non intervengano per primi cedimenti per perdita di geometria locale o globale, cioè la scatola strutturale non si apra ma resti connessa. A tale scopo alcune connessioni fra i diversi elementi strutturali devono essere dotate di adeguate riserve di sovraresistenza, in maniera tale da rimanere sempre in campo elastico evitando eccessive deformazioni, in modo da consentire – in accordo con il criterio della gerarchia delle resistenze – agli elementi e alle connessioni a comportamento duttile di dissipare l’energia trasferita dal sisma. - CLICCA PER CONSULTARE IL SITO   [nggallery id=""176""]