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PassivHaus a Monopoli, la casa in legno che annulla i consumi energetici

Nuova costruzione Rubner in Puglia, la casa progettata dallo Studio Longano è stata realizzata in 15 giorni

Rispetto per l’ambiente ed elevato risparmio energetico, questa la filosofia Rubner fortemente radicata nella zona altoatesina che si espande sempre più nel sud Italia. Un nuovo esempio di casa passiva in Puglia dove, Rubner Haus, ha realizzato in collaborazione con Immobiliare Longano, una casa da sogno nella città di Monopoli. La progettazione è a cura dello studio dell’architetto Franco Longano e del geometra Antonella De Marco. La casa viene da un recupero di una vecchia volumetria fatiscente, interamente demolita, ricostruita e delocalizzata metodo che ha garantito un limitato consumo di suolo. Oltre al comfort abitativo, sono molteplici i vantaggi che Rubner Haus ha garantito al committente: i tempi di realizzazione ridotti di circa un quarto; i consumi energetici in un anno sono un quinto rispetto ad un edificio di pari metratura non isolato termicamente. La casa, infatti, è totalmente passiva ed è conforme ai criteri di progettazione del Protocollo Itaca, tale protocollo, ricordiamo, segue i metodi e gli standard già studiati in altri paesi come quello Britannico definito BREEAM (BRE Environmental Assessment Method), e Statunitense LEED (Leadership in Energy and Environmental Design|), che sono una serie di valutazioni e strumenti per aiutare l'edilizia professionale a capire e mitigare l'impatto ambientale nello sviluppo del disegno e della costruzione degli edifici. Abbiamo intervistato il progettista l’architetto Franco Longano e la committente Miriam Longano:

Architetto, quali sono state le sfide tecniche affrontate durante la progettazione e costruzione?

La necessità di accompagnare con un’azione concreta l’idea di un più corretto ed equilibrato costruire e intervenire sul territorio in funzione dell’uomo e della natura, è stato lo spunto per utilizzare, in questa nostra recente esperienza professionale, il legno come materiale costruttivo al fine di realizzare un edificio residenziale rispondente agli standard “Casa Passiva” in clima mediterraneo e conforme ai criteri di progettazione del “Protocollo Itaca” della Regione Puglia. Altro nostro obiettivo è stato quello della riduzione del consumo di suolo, la casa scaturisce da un recupero di una vecchia volumetria fatiscente, interamente demolita, ricostruita e delocalizzata. In fase di progettazione e di costruzione si è mirato a risolvere il più possibile gli aspetti relativi al benessere e al comfort dell’utilizzatore, considerando l’obiettivo della riduzione significativa dei consumi energetici, il tutto in armonia con le scelte architettoniche. L’intervento contribuisce in modo concreto al contenimento e alla riduzione delle immissioni in atmosfera di gas clima alteranti anche in funzione dei parametri del protocollo di Kyoto e della Direttiva Europea 2002/91/CE e 2010/31/CE.

Come si è concretizzata la collaborazione con Rubner?

La Rubner ha messo disposizione la propria esperienza professionale collaborando per soddisfare a pieno tutte le nostre richieste progettuali, onde ottenere un risultato finale perfettamente corrispondente alle nostre particolari esigenze sia tecniche che architettoniche.

Che tipo di sistema costruttivo è stato utilizzato per l’involucro e la copertura?

Il sistema costruttivo scelto per involucro e copertura è in legno massiccio, per le pareti è stato utilizzato il pannello soligno/holzius, il cappotto in fibra di legno all’esterno e all'interno vi è un pannello doppio in cartongesso e fibrogesso. Il tetto è un tetto piano con solaio in legno massiccio pieno lamellare dello spessore di 18 cm. La coibentazione è estradossata sagomata a pendenza per il reflusso delle acque con impermealizzazione e doppia guaina termoriflettente bianca. Sotto il solaio vi è un controsoffitto di 30 cm per l’alloggio degli impianti tecnici di VMC e di irraggiamento a soffitto di caldo e freddo. Questo permette una trasmittanza di 0.15 per la parete, di 0.13 per il tetto e uno sfasamento di 19 ore sull’involucro.

Quali sono stati i tempi di realizzazione?

 15 giorni, ossia due turni da 8 ore.

Quali soluzioni sono state adottate per l’impianto di riscaldamento e di raffrescamento?

Per la climatizzazione si è installata una pompa di calore; la distribuzione interna avviene mediante un impianto ad irraggiamento a soffitto con ventilazione meccanica controllata e deumidificazione automatica. La produzione di acqua calda sanitaria è garantita anch’essa dalla pompa di calore. E’ stato inoltre installato sulla copertura un adeguato impianto fotovoltaico, assolutamente integrato, per la produzione di energia rinnovabile.

Oltre al Protocollo Itaca, è presente una ulteriore certificazione?

Sì, la casa possiede una doppia certificazione, oltre al Protocollo c’è il sigillo di ecosostenibilità climatica Ecolife di Climabita. La casa è la prima nella provincia di Bari con questa certificazione. 

 L’intervista alla committente:

Signora Longano Come è arrivata alla scelta della casa in legno?

Sono arrivata grazie alla positiva esperienza di una precedente costruzione in legno realizzata nel mio paese, sempre con la Rubner, e progettata dall’architetto Francesco Longano.

Da chi si è fatta consigliare? (Esperti del settore, tecnici...)

Principalmente dal mio tecnico architetto Francesco Longano

Da quanto tempo vive in casa e quali vantaggi sta riscontrando?

Ci vivo da un po’ di mesi e i vantaggi riscontrati sono molti. La casa corrisponde totalmente alle mie esigenze abitative sia da un punto di vista funzionale che estetico. La sua architettura è come un vestito fatto su mia misura. L’assoluto isolamento dell’involucro edilizio sia acustico che termico, insieme ad una eccezionale climatizzazione, favoriscono un confort abitativo ottimale per una piacevole fruizione degli spazi interni durante l’intero arco della giornata.

Quali sono i pro e i contro del vivere in una casa in legno?

Vivo nella mia abitazione dimenticandomi quasi di essere in una casa costruita in legno in quanto sia le pareti interne che esterne sono intonacate. Per cui ritengo che, se ben progettata e ben costruita, l’utente finale non possa che apprezzare la scelta dell’aver costruito in legno riscontrando solo i pro poichè, oggettivamente, non sussistono nella pratica dei contro.

Come ha vissuto il caldo afoso di questi giorni?

Il caldo afoso di questi giorni mi ha portato più frequentemente a rifugiarmi in casa per godere del suo generoso e rilassante comfort. 

 

Autore

Eleonora Moscara

Eleonora Moscara

Freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.

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