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In Sardegna nasce un faro per la bioedilizia

Al via ad Alghero LITEHouse, polo tecnologico per l’edilizia ecosostenibile, nato come supporto alle startup e alle soluzioni smart per la bioedilizia

La bioedilizia ha un suo centro, anzi meglio, il suo… faro. È il LiteHouse, Polo tecnologico del Consorzio industriale provinciale di Sassari, inaugurato proprio in questi giorni ad Alghero. Lite è l’acronimo di laboratories of intelligent technologies for environment e vuole essere un vero e proprio laboratorio di idee smart per l’ambiente, a partire proprio dal modo di concepire e costruire un edificio. Ecco quindi che l’edilizia sostenibile e green entra in gioco in questo centro per la qualità e l’efficienza edilizia, ambientale ed energetica.

LiteHouse ospiterà imprese nuove e innovative, e promuoverà e supporterà startup, rafforzando il legame tra ricerca e imprese. Grazie a questo Polo si vogliono individuare, sperimentare e attuare soluzioni tecnologicamente innovative rivolte, principalmente, al settore della bioedilizia.

La finalità, ha spiegato il presidente del Consorzio, Pasquale Taula è "di favorire l’innovazione valorizzando le competenze locali, di minimizzare i costi di gestione startup delle aziende e di fornire un’interfaccia efficace per la raccolta di finanziamenti su scala nazionale ed europea".

Un polo improntato alla bioedilizia, a partire dalla propria sede

LiteHouse sorge nel sito industriale di San Marco, a una manciata di chilometri dall’aeroporto di Alghero e a una quarantina dal porto industriale di Porto Torres, dove è attivo un altro fiore all’occhiello della green economy, Matrica polo d’eccellenza della chimica verde.

La posizione di LiteHouse è quindi strategica e gli permetterà di divenire un punto di riferimento per le imprese che intendono operare allo sviluppo sostenibile all’innovazione tecnologica, creando così un ideale connubio tra natura e hi-tech. Nel progetto è infatti previsto l’insediamento di diversi laboratori in grado di eseguire test certificati di materiali da costruzione innovativi, sviluppare nuovi prodotti per l’edilizia mediante l’impiego delle nanotecnologie, quantificare il risparmio energetico con test di isolamento termico e acustico.

La stessa sede di LiteHouse, articolata in due corpi di fabbrica collegati e comunicanti, è un edificio green: il progetto, infatti, prevede la costruzione di uno stabile ad alta efficienza a fabbisogno energetico quasi zero, impiegando materiali  ecocompatibili e sistemi attenti all’ecosostenibilità e al miglior comfort degli ambienti di lavoro. Conterà anche su un impianto fotovoltaico da 90kW e su un impianto geotermico a bassa entalpia per soddisfare le necessità di climatizzazione. Infine, sarà realizzato anche un impianto di raccolta delle acque piovane, il cui recupero e utilizzo sarà gestito mediante un impianto di fitodepurazione.

I lavori per la realizzazione della struttura sono finanziati dal Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del terzo protocollo sul contratto d’area di Sassari-Alghero-Porto Torres.

Autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.

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