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La tutela dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità nella Costituzione italiana

Il tema della giustizia ambientale e il suo forte legame con il rispetto di diritti umani fondamentali, articolo a cura dell'ing. Pasquale Capezzuto Presidente della Commissione tecnica UNI058 “Citta’, comunità e infrastrutture sostenibili”

Con la definitiva approvazione alla Camera dei Deputati della Proposta di Legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi entrano finalmente nel lessico costituzionale e la loro tutela diventa valore fondante della Repubblica italiana.

L’articolo 9 viene così modificato. 

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. 

L’articolo 41 assume questa nuova forma.

L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all'ambiente.  La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

Le modifiche introdotte dal Progetto di legge costituzionale approvato, inoltre, stabiliscono una clausola di salvaguardia per l’applicazione del principio di tutela degli animali negli Statuti speciali delle Regioni Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e delle Province del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

Clicca qui per leggere l'articolo a cura dell' ing. Pasquale Capezzuto, Presidente della Commissione tecnica UNI058 “Citta’, comunità e infrastrutture sostenibili”.