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Nuova edilizia e tecnologia: perché la pompa di calore e con quali vantaggi?

I sistemi a pompa di calore consentono di ridurre la bolletta, di inquinare di meno oggi e nulla domani

Usare l'elettricità per produrre calore, fino a poco tempo fa, era considerato antieconomico, oggi la tecnologia sta cambiando questa logica con l'introduzione della pompa di calore. Il primo vantaggio di questo sistema è un risparmio d'energia elettrica del 75% rispetto a un sistema tradizionale. Il principio su cui si basano i sistemi a pompa di calore è semplice: viene prelevato il calore contenuto nell'aria, nell'acqua o nel terreno e, attraverso cambiamenti di stato e cicli di compressione, simili a quelli di un frigorifero, si porta all'interno della casa per riscaldare. L’unica energia necessaria è quella elettrica, utile a ventilatore e compressore, per muovere il fluido refrigerante.

La pompa di calore per il riscaldamento lavora tra i 40°C e i 60°, il processo avviene in un circuito chiuso nel quale circola un fluido refrigerante i cui componenti sono: evaporatore, compressore, condensatore e valvola di espansione. Nessuna combustione, dunque, e nessun inquinamento a livello locale, si tratta infatti di un impianto il cui impatto ambientale è relativo a come viene generate l'energia elettrica che lo alimenta. Nel caso italiano, la pompa di calore è alimentata al 38% da energia rinnovabile - la percentuale media del mix energetico relativo all'elettricità nel nostro Paese -  ma nulla impedisce l'alimentazione, anche futura, proveniente da fotovoltaico con sistema di accumulo. Un impianto fotovoltaico da 1,1 kWp unito ad uno scaldabagno a pompa di calore, per esempio, può soddisfare totalmente la richiesta d'acqua calda sanitaria di un appartamento di 100 mq, proprio perché la pompa di calore, può fornire tre tipologie di servizi: riscaldamento d’inverno, raffrescamento nei mesi estivi e acqua calda sanitaria tutto l'anno.

Un altro vantaggio importante della pompa di calore è la valorizzazione degli immobili, l'aria ambiente è considerata dalla Ue una fonte rinnovabile e questo tipo di sistema cambia in maniera radicale la classificazione energetica degli immobili. La sola installazione di un impianto a pompa di calore può far guadagnare ben due classi energetiche all'abitazione.

In settori diversi dalle abitazioni, come: utenze commerciali e professionali, ristoranti, mense, lavanderie, centri sportivi e alberghi, si fa un largo uso di climatizzazione e riscaldamento di acqua calda sanitaria e possono ricevere benefici notevoli dal sistema a pompa di calore. La tipologia di questi apparecchi si divide in due categorie monoblocco: murali e a pavimento per aree di grandi dimensioni e split, ossia dotati di un'unità esterna, per aree di media grandezza, simile a quella dei normali condizionatori d'aria utilizzati nelle abitazioni. L’ulteriore vantaggio di questo sistema è sul fronte del comfort, nel caso dei monoblocco installati all'interno, le emissioni dirette sono nulle e il rumore è paragonabile a quello di un frigorifero con una ventola, mentre negli split il rumore interno è pari a zero.

L’ultimo vantaggio, ma non in ordine di importanza, è l’incentivazione di cui gode la pompa di calore: da un lato la detrazione fiscale del 65%, dall’altro il Conto energia termico 2.0. Il 65% viene detratto dalle tasse in quote annuali, mentre il Conto energia termico varia in base alle prestazioni energetiche degli apparecchi ed è rimborsato tramite bonifico in due anni. In linea di massima la detrazione del 65% è maggiore, ma dipende dal reddito, mentre con il Conto termico si ha l'incentivo con una liquidità reale e rapida.

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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