energia3-1130x300.jpg

Tunisia eolica

Per la prima volta il paese nordafricano apre alle aziende estere per le energie rinnovabili

Parte l'eolico in Tunisia. Il ministero dell'Industria e delle piccole e medie imprese tunisino ha, infatti, assegnato le prime concessioni a quattro società straniere per la produzione di energia eolica. Si tratta di una capacità di 120 MWe, con un investimento complessivo di 400 milioni di dinari tunisini, pari a 118,6 milioni di euro.

Le aziende sono ABO WIND AG (Germania), UPC Tunisia Renewables (Paesi Bassi) e le francesi LUCIA HOLDING e VSB Energies Nouvelles, che si sono viste approvare i loro progetti per la costruzione di campi eolici a Mornag, nel governatorato di Ben Arous, Jebel Sidi Bchir, Jebel Kochbata e Batiha, nel governatorato di Biserta. I lavori inizieranno nel periodo tra maggio e novembre 2020 e creeranno 76 posti di lavoro diretti e indiretti. Le società aggiudicatarie della gara venderanno energia eolica alla società tunisina di elettricità e gas (Steg) a prezzi compresi tra 110 e 135 dinari tunisini per MW/h ( tra i 32,6 e i 40 euro, al cambio attuale).

«Dare impulso alle energie rinnovabili (solare ed eolico) è una priorità per il governo», ha detto il premier tunisino Youssef Chahed durante la cerimonia di firma degli accordi di concessione precisando che il governo ha compiuto notevoli sforzi per sviluppare gli aspetti legali e organizzativi del settore.

Questi quattro progetti, con una capacità totale di 120 MWe, rappresentano un primo passo di un progetto destinato a raggiungere una produzione di 1.000 MWe, ha affermato Chahed, che contribuirà a ridurre il deficit energetico della Tunisia. Il deficit energetico della Tunisia rappresenta oltre un terzo di tutta il deficit verso il commercio estero che ha raggiunto il record storico dei 5,5 miliardi di euro nel 2018, dai 4,6 miliardi di euro del 2017.

Altri progetti di grandi dimensioni saranno presto avviati, in particolare con il sistema delle concessioni. Nel 2019 saranno concesse ulteriori licenze per le energie rinnovabili. Questi progetti avranno un impatto positivo a medio e lungo termine sul costo e sui prezzi dell'elettricità. La Steg acquisterà energia elettrica generata da queste quattro aziende a prezzi "ragionevoli" e con tariffe fissate per venti anni, ha detto l'amministratore delegato della società per l'elettricità tunisina, Moncef Harrabi.

Condividi

Parole chiave

energia | eolico | tunisia

Di' che ti piace su...

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

Ultime pubblicazioni