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Rinnovabili in discesa, l'allarme dell'Agenzia internazionale per l'energia

Per la prima volta da anni rallentano le rinnovabili e accelerano le fossili, gas in testa, anche in Italia

Le rinnovabili rallentano e aumentano le fossili. L'allarme lo ha lanciato l'Agenzia internazionale per l'energia. Nel 2017 la crescita delle rinnovabili è rallentata, anche in Italia, mentre il gas naturale ha conosciuto un grande sviluppo e la ripresa delle fonti fossili aumenta i gas serra, quindi il riscaldamento globale, mettendo a rischio gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. Gli investimenti mondiali nelle fonti rinnovabili sono calati del 7% nel 2017 rispetto al'anno precedente e c'è il rischio che calino ancora nel 2018. E gli investimenti per le fonti fossili, sempre lo scorso anno sono saliti per la prima volta dal 2014, a 790 miliardi di dollari, contro i 318 miliardi per le rinnovabili. Il mondo quindi sembra voler andare, per i prossimi 25 anni che è il periodo di un ciclo energetico, a combustibili fossili. La crescita  delle fossili è dovuta al gas naturale, mentre il carbone continua a calare. Pesano da un lato la fine degli incentivi in Cina al fotovoltaico, dall'altro il boom dei giacimenti di gas di scisto. Il risultato è che l'anno scorso le fonti fossili sono salite al 59% del mix energetico mondiale, mentre dovrebbero scendere al 40% nel 2030, secondo l'Accordo di Parigi sul clima, che a questo punto sembra essere sempre più in pericolo.

«Un tale declino negli investimenti globali per le rinnovabili e l'efficienza energetica è preoccupante - ha commentato Fatih Birol, direttore esecutivo della Iea -. Avremmo bisogno che questo investimenti aumentassero rapidamente, ed è deludente scoprire che potrebbero crollare quest'anno».

Anche l'Italia rispecchia il trend mondiale. Il gas nel 2017 ha superato le fonti rinnovabili nel mix energetico italiano, ha reso noto il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), societá del Ministero dell'Economia. Le rinnovabili sono scese dal 38,85% nel 2016 al 36,60 del 2017, mentre nello stesso periodo, il gas naturale è salito dal 37,97% al 42,34%. Le fonti rinnovabili avevano superato il gas nel mix energetico nel 2013, e avevano raggiunto la percentuale massima nel 2014 (43,1%).

Gli effetti di tutto ciò arrivano dalla scienza applicata al clima. In Svezia oggi è emergenza incendi a causa del clima insolitamente caldo: roghi si segnalano in tutto il Grande Nord, anche sopra il Circolo Polare, dalla Siberia all'Alaska. E una ricerca dell'Universitá di Ottawa rivela che i ghiacciai artici del Canada si restringono sempre piú rapidamente.

«Occorre cambiare il paradigma ambientale - afferma il ministro dell'Ambiente italiano, Sergio Costa -. Se tu cambi la prioritá di governo e metti l'ambiente al primo posto, a quel punto ogni dicastero valuta anche i costi ambientali nel suo settore, non solo quelli economici».

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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