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"Necessarie scelte coraggiose per garantire un rilancio economico sostenibile"

Sono le parole di Enrico Giovannini già Ministro del Governo Letta e Presidente dell’Istat, ospite insieme a Francesco Giorgino del "Caffè della sostenibilità"

Quarto appuntamento del "Caffè della sostenibilità", format organizzato dal Distretto La Nuova Energia e patrocinato dalle cinque Università Pugliesi, che ha avuto illustri ospiti il giornalista e docente alla Luiss Francesco Giorgino ed Enrico Giovannini già Ministro del Governo Letta e Presidente dell’Istat, professore di statistica all’Università Roma Tor Vergata, insieme ai due moderatori il prof. Riccardo Amirante del Politecnico di Bari ed Enzo Tucci vicepresidente del Distretto. Tanti i temi toccati dai due brillanti relatori: dalla sostenibilità come equità tra generazioni (Giovannini), alla necessità di un approccio transdisciplinare per comprendere la complessità dei problemi (Giorgino), dalla consapevolezza che la sostenibilità non è più solo un costo ma una grande opportunità di benessere per i cittadini (Giovannini), alla esigenza di ricercare nuovi equilibri nel difficile rapporto tra Politica e Scienza, dopo l’esperienza della pandemia. Il motore propulsivo della sostenibile sarà determinato dal ruolo della politica, come dichiarato da Giovannini per evitare di essere sorpresi dal futuro; è necessario adoperare scelte coraggiose per garantire un rilancio economico sostenibile che abbia ricadute positive su generazioni future. Per Giorgino la politica dovrebbe privarsi di slogan sensazionali funzionali solo al consenso a breve termine e definire priorità di lungo termine sostenibili. “Abbiamo bissato i nostri intenti con due relatori di grande spessore”, big assoluti nel Paese sui temi economici e della comunicazione dichiara soddisfatto Giuseppe Bratta Presidente del Distretto La Nuova Energia “Continueremo a promuovere momenti di incontro multidisciplinari e indipendenti per divulgare la cultura e la conoscenza dei temi sviluppo sostenibile, l’economia verde, i cambiamenti ambientali nella consapevolezza che è unica strada percorribile per creare sviluppo ed economia sostenibile per le persone e il sistema produttivo, conclude Bratta “il futuro dei prossimi dieci anni che saranno complessi lo scriveremo con le scelte dei prossimi mesi e noi vogliamo contribuire in maniera attiva”. “Il dibattito a cui abbiamo assistito, per il notevolissimo spessore dei due ospiti, deve indurre programmi improcrastinabili per le agende politiche di ogni azione di governo, regionale, nazionale e sovranazionale” dichiara Amirante “i temi dell’uguaglianza tra i popoli, intesa come pari opportunità di accesso alle risorse fondamentali, non sono ulteriormente differibili per determinare quel patto transgenerazionale necessario per un sistema pienamente sostenibile”.