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L'agricoltura emette CO2. Troppa

La Politica agricola comunitaria ha degli effetti contraddittori sul clima. Primi imputati gli allevamenti intensivi

La Pac, ossia la Politica agricola comunitaria «deve fare di più e presto» per il clima. Questo è ciò che ha detto il commissario all'agricoltura dell'Unione Europea Phil Hogan, commentando i risultati del rapporto su Politica agricola comune e cambiamenti climatici, realizzato da esperti esterni per la Commissione europea. Il documento taccia un quadro contrastato circa il ruolo della Pac per tagliare le emissioni. I pagamenti 'verdi' della Pac, che condizionano l'erogazione del 30% degli aiuti diretti agli agricoltori all'applicazione di alcune pratiche agronomiche rispettose dell'ambiente, nel 2016 hanno ridotto le emissioni di gas serra del 2%. Misure come gli aiuti accoppiati alla produzione contribuiscono ad aumentare le emissioni se usati per l'allevamento, mentre le riducono se impiegati a sostegno di colture come le leguminose. Questi i fatti e su ciò è stato molto critico il Wwf Europa, che nelle scorse settimane ha sollecitato la pubblicazione del rapporto con una richiesta di accesso agli atti alla Commissione Ue. «La Pac sta facendo più male che bene al clima - dichiara il responsabile delle politiche climatiche del Wwf Jabier Ruiz - chiediamo ai deputati europei che saranno eletti di mettere la mitigazione del clima al centro della futura politica agricola».

Dall'analisi costi/benefici presente nello studio circa la spesa per i finanziamenti per ridurre le emissioni di gas serra emerge che i 6,1 miliardi di euro di spesa ogni anno per il clima producono una riduzione di 198 milioni di tonnellate ci CO2 eq ogni anno. Facendo una semplice divisione ci si accorge che il costo è di 274 euro ogni tonnellata di CO2 evitata. «Si tratta di una stima che non tiene conto dell'impatto che non è quantificabile dei pascoli permanenti. - fanno sapere dall'Unione Europea - Ragione per la quale questo è un costo sovrastimato».

Anche Greenpeace è molto critica circa le azioni dell'Unione europea in materia di clima. «L'Ue non sta affrontando l'impatto dell'agricoltura sui cambiamenti climatici, in particolare il ruolo dannoso della sovrapproduzione di carne e prodotti caseari - afferma Greenpeace Europa commentando con una nota il rapporto pubblicato dalla Commissione europea sul ruolo della politica agricola comune nell'azione climatica dell'Ue - La politica agricola europea - dichiara Marco Contiero di Greenpeace - dovrebbe creare le condizioni per una transizione per produrre e consumare meno carne e latticini e di migliore qualità». L'organizzazione ambientalista chiede di ridurre del 50% la produzione di carne a livello globale e di cambiare anche le pratiche di allevamento, settore che è imputato circa la gran parte delle emissioni in agricoltura.

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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