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Intervista alla CEO di SITAEL spa Chiara Pertosa, la donna italiana della Space Economy

La sua cultura imprenditoriale è lampante e viene fuori imponente alle prime parole. Chiara Pertosa bada al sodo, dimostra al primo impatto che nella sua SITAEL non si perde tempo
  • Satellite MicroHetSat (foto Sitael)

    Satellite MicroHetSat (foto Sitael)

La sua cultura imprenditoriale è lampante e viene fuori imponente alle prime parole. Chiara Pertosa bada al sodo, dimostra al primo impatto che nella sua SITAEL non si perde tempo: la visione aziendale, gli obiettivi di breve e di lungo termine devono essere e sono chiari, le strategie sono perfettamente allineate e i modelli di business si adattano continuamente a un’economia nuova e a un ambiente di competenze che la stessa SITAEL contribuisce a formare da almeno dieci anni e che vedrà un’evoluzione destinata probabilmente a continuare indefinitamente.
Assistere ai primi sviluppi di un “start-up di settore” non capita spesso ed è emozionante. La sensazione che producono le parole di Chiara Pertosa è che in questo campo si stia formando qualcosa che può mutuare molto parzialmente esperienze e modelli da quanto già esiste in settori considerabili vicini (è difficile considerarli anche solo affini), ma che in realtà sono molto distanti.
Qui non c’è tradizione, non c’è il “già fatto” a cui allinearsi, non c’è il “si è sempre fatto così” a giustificare le scelte.
Qui c’è solo professionalità nuova e tanta capacità di innovare traducendo in prodotti avanzati le implicazioni delle equazioni della fisica dei plasmi, fondendole con ingegneria di alto livello e manifattura di precisione, che Chiara Pertosa definisce “artigianato high tech”.

D.:
Dott.ssa Chiara Pertosa, Amministratore delegato della SITAEL, azienda attiva e leader nel campo dell’aerospazio. Grazie per avere accettato l’invito. La prima curiosità è senz'altro quella di come si possa avere l'idea e il "fegato" di intraprendere un’attività nell'aerospazio (nella cosiddetta space economy), viste le enormi incertezze che un campo del tutto nuovo, dove si contano agenzie pubbliche e pochissimi privati (penso, alla Virgin di Elon Musk), riserva. È noto che la famiglia Pertosa sia attiva nel campo delle applicazioni a elevato livello tecnologico, ma fino a questo punto non molti ci avrebbero scommesso.

R.:
Grazie a voi dell’occasione di parlare della mia azienda. È sempre un piacere. Mi preme, però, fare una breve introduzione per fornire semplici coordinate sulla realtà Sitael. Sitael fa parte di Angel Company (ndr.: la holding della famiglia Pertosa) e conta complessivamente circa 260 dipendenti. Nel 2023 Sitael ha totalizzato ricavi per circa 60 M€. Nello stabilimento di Mola siamo in circa 140. Ci sono, poi, i siti di Pisa, Forlì e Roma e di recente abbiamo costituito anche un bel gruppo a Milano. La Sitael continua a crescere in fretta.
Purtroppo, le società concorrenti sono poche. Non c’è un mercato di risorse umane sviluppato e quindi dobbiamo aprire sedi e stabilimenti dove ci sono professionalità specializzate, in grado di portare a termine quanto necessario per le attività proprie del settore aerospazio.

D.:
Davvero singolare sentir dire a un imprenditore che desidererebbe più concorrenza …

R.:
Se ci sono i concorrenti, vuol dire che c’è mercato. E se c’è il mercato, nascono le risorse specializzate che lo alimentano, in un gioco virtuoso. Purtroppo qui in Italia siamo ancora agli inizi. In particolare nella creazione di risorse umane specializzate. Nell'aerospazio in totale, in Italia forse saremo qualche migliaio di addetti, non di più. Un numero troppo basso per vedere dinamiche del mercato del lavoro accese. 

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