Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
Edilizia, ottimismo per il 2016
Il 2016 è appena partito ma già s’intravedono timidi, ma inequivocabili, segnali di ripresa in edilizia, più precisamente nel comparto costruzioni. I primi dati lusinghieri di quest’anno sono forniti da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, che hanno realizzato un’indagine congiunturale specifica. Seppure «Gli effetti della crisi passata continueranno a farsi sentire» riporta il documento, «per il settore costruzioni pare intravvedersi uno spiraglio. Nel terzo trimestre 2015, il volume d’affari sale del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2014. La tendenza positiva riguarda le piccole e medie imprese, mentre è ancora lievemente negativo l’andamento oltre i 50 addetti». La tendenza all’ottimismo era già presente prima di Natale, con le previsioni di Centro studi CNA, Cresme, Istat, Ance, Bilancio dello Stato, secondo cui è «possibile disegnare un quadro di sintesi sull’andamento del settore costruzioni nell’anno prossimo ispirato all’ottimismo», hanno affermato in una nota congiunta, evidenziando che gli ecobonus avrebbero sicuramente dato un contributo significativo, insieme la ripresa degli investimenti pubblici in infrastrutture. «L’insieme di queste misure aumenterebbe nel 2016 le risorse nel settore di circa 2 miliardi di euro, il che significa il 6% in più rispetto al 2015. Interrompendo un ciclo negativo partito nel 2008, il 2016 vedrà un incremento degli investimenti pari a +1% a fronte del -1,3% del 2015». Ecobonus, quindi in primo piano: le detrazioni fiscali, che con la legge di Stabilità 2016 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2016 e prevedono – lo ricordiamo – sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie. La legge di Stabilità, rammenta Ance, ha introdotto anche altre agevolazioni fiscali. Tra l’altro, è prevista una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva dovuta sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, cedute dalle imprese costruttrici delle stesse, effettuato entro fine dicembre 2016; inoltre una disciplina ad hoc del “leasing abitativo” e detrazioni, sino al 2020, per i giovani che lo utilizzano per l’acquisto dell’abitazione principale; inoltre sono previsti incentivi all’acquisto di case energetiche da locare a canoni ridotti. Saranno proprio le misure fiscali previste nella legge di Stabilità a poter dare un ulteriore slancio all’investimento immobiliare «che ritorna ad essere considerato un’efficace scelta per la sicurezza del capitale». La stessa Associazione nazionale costruttori edili si è spinta a ipotizzare il 2016 come “l’anno migliore per investire nella casa”. E, a proposito, riporta un dato dell’indagine Censis (novembre 2015) secondo cui per il 59,7% degli italiani l’acquisto di una casa in questo momento è un investimento redditizio. E tra i dati salta all’occhio anche il milione di italiani pronti ad acquistare un’abitazione per ristrutturarla e poi affittarla. Anche in questo caso le detrazioni fiscali hanno un peso specifico non indifferente. È sempre Ance a evidenziare un aumento dell’1,5% degli investimenti in recupero abitativo su base annua. Grazie, appunto, alla proroga del potenziamento delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie ed efficientamento energetico.