Certificazioni di prodotto sostenibile nell'edilizia (EPD) triplicate in tre anni
La sostenibilità è al centro del programma della Next Generation Eu ed è destinata nel prossimo futuro ad orientare le scelte di tutti i settori produttivi del nostro Paese.
Questo trend risulta evidente se si analizzano alcuni dati relativi alla crescita delle certificazioni di sostenibilità dei prodotti per le costruzioni e in particolare dell’EPD, l’Environmental Product Declaration, in italiano Dichiarazione Ambientale di Prodotto). Ovvero il documento che descrive gli impatti ambientali legati alla produzione di una specifica quantità di prodotto o di un servizio, quali il consumo energetico e di materie prime, la produzione di rifiuti, le emissioni in atmosfera o gli scarichi nei corpi idrici.
I dati forniti da Eco Platform, l’associazione che riunisce i principali Program Operator europei (tra cui EPDItaly), mostrano come i numeri delle certificazioni siano raddoppiate nel giro di solo due anni. All’inizio del 2021, infatti, a livello mondiale si sono superate le 10.000 EPD pubblicate nel settore delle costruzioni e conformi alla Uni En 15804. Per capire l’entità di tale numero e il tasso di crescita degli ultimi due anni bisogna sapere che nel 2018 tali EPD erano meno di 5.000, con una crescita pertanto del 100% in due anni.
Per quanto riguarda l’Italia, EPDItaly, il Program Operator italiano, ha registrato in soli tre anni una crescita del 139%, passando da 46 EPD pubblicate nel 2018 alle 110 del 2020. La differenza tra il 2019 e il 2020 è decisamente notevole: in un solo anno le pubblicazioni sono cresciute del 47%.
Si tratta di un segnale importante di avviamento di processi sempre più sostenibili e soprattutto del valore di disporre di un’attestazione oggettiva dell’attenzione rispetto agli impatti ambientali, al recupero di materiali e del riciclo delle risorse a disposizione. Va segnalato come il comparto più rilevante sia quello dell’edilizia, con quasi il totale delle EPD pubblicate sul portale di EPDItaly. Da sottolineare, tuttavia, l’aumento delle certificazioni relative al settore dei servizi, a quello elettrico e al manifatturiero.
I vantaggi dell’EPD per le aziende
Ci sono motivazioni precise per cui le aziende scelgono una certificazione volontaria per i propri prodotti.
- Per utilizzare l’EPD come un efficace strumento di marketing, in grado di valorizzare i loro prodotti, favorendo il posizionamento sui mercati internazionali.
- Per ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi all’interno dell’azienda, monitorando il miglioramento nel tempo delle prestazioni ambientali dei prodotti o servizi.
- Per valorizzare il brand aziendale adottando una politica di trasparenza nei confronti degli stakeholders.
- Per contrastare il fenomeno del Greenwashing tramite l’ausilio di organismi di terza parte indipendente che convalidano le informazioni comunicate.
- Per tracciare in modo chiaro, trasparente ed oggettivo le prestazioni ambientali lungo tutta la filiera produttiva.
- Per adempiere agli obblighi di legge (es. CAM – Criteri Ambientali Minimi).
I vantaggi dell’EPD per i consumatori
I vantaggi riguardano anche il cliente finale, che seleziona accuratamente materiali e prodotti per la propria casa, per la famiglia o per il benessere personale. I consumatori oggi hanno la possibilità di effettuare delle scelte consapevoli, in un’ottica di sostenibilità ambientale. Grazie all’EPD un consumatore può:
- conoscere le prestazioni ambientali convalidate da un ente terzo accreditato, dei prodotti che sta acquistando;
- contribuire a salvaguardare l’ecosistema scegliendo prodotti e servizi che hanno minor impatto rispetto ad altri presenti sul mercato;
- in caso di immobili o edifici, la scelta di materiali i cui impatti ambientali sono certificati, può aumentarne lo standard di qualità e, quindi, il valore economico.