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Salone del mobile contro l'inquinamento, 200 alberi protagonisti

È così che “supersalone” e Forestami mirano a far riflettere su due importanti benefici del verde in città: contrastare l’inquinamento e creare luoghi di aggregazione sociale

Una “foresta urbana risuonante” fatta di molteplici essenze: aceri, ippocastani, carpini, frassini, robinie dorata e rossa, spino di Giuda, ginko biloba, meli, paulonia, pruni, querce, sorbo degli uccellatori, tigli. È così che “supersalone” e Forestami mirano a far riflettere su due importanti benefici del verde in città: contrastare l’inquinamento e creare luoghi di aggregazione sociale. Tutte le piante – che sono state donate dal Salone del Mobile.Milano a Forestami – saranno, poi, piantate nell’area di Parco Nord Milano in nuovi filari, alberi isolati e gruppi di alberi, che contribuiranno ad ampliare il grande polmone verde della città. Piantare alberi, moltiplicando il loro numero lungo strade, piazze e cortili, sui tetti e sulle facciate delle nostre case è, infatti, il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi energetici, ripulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo, migliorando il benessere dei cittadini.

Un centinaio gli alberi che, grazie alla collaborazione tra il Salone del Mobile.Milano e Forestami, creano un’affascinante e inedita cornice, un’esperienza immersiva e sensoriale che coinvolge il pubblico e lo prepara all’esposizione, nata sotto il segno della sostenibilità tout court. Il “bosco” non si ferma all’ingresso, ma si snoda fin nel cuore della manifestazione: altri cento alberi ad alto fusto attendono, infatti, gli ospiti all’interno delle varie aree espositive e in tante zone living dedicate al relax. A rendere ancora più speciale questa installazione sonora green all’ingresso della manifestazione, il progetto artistico Resonantrees Performing Marco Mengoni del Sound Artist Federico Ortica, che nasce dall’idea di creare una connessione tra la prospettiva ecosostenibile e la potenzialità compositiva degli alberi, utilizzandoli come fonte di risonanza acustica. È un viaggio emozionale attraverso alcuni dei brani più significativi dell’artista che diventano dei veri e propri oggetti sonori percepibili attraverso un’attivazione multisensoriale, ossia toccando il tronco degli alberi o avvicinando l’orecchio per un rapporto fisico con la fonte sonora.

Tutte le piante del “supersalone” sono state fornite dal vivaio MATI 1909 di Pistoia e su ognuna un QR code indirizzerà al sito Forestami.org, tramite cui sarà possibile fare una donazione, contribuendo così al progetto promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana Onlus, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi Milano Bicocca, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, per pulire l’aria, migliorare la vita della grande Milano e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Nato da una ricerca del Politecnico di Milano grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.