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Detrazioni fiscali e sostituzione caldaia: le novità 2017 per risparmiare

Prorogati fino al 31 dicembre 2017: l'Ecobonus del 65% per efficientare la propria abitazione e la detrazione del 50% per gli interventi edilizi

L'Ecobonus del 65% riguarda tutte le abitazioni esistenti, fatta eccezione per le nuove costruzioni e, nel caso delle caldaie, è compresa la ristrutturazione parziale o totale del sistema di riscaldamento con le caldaie a condensazione. Cosa significa tutto ciò?

Vediamo un caso concreto.

La sostituzione di una vecchia caldaia con una a condensazione ha un costo indicativo di circa 1.500 euro (dipende dal modello) dei quali 300 sono per l'installazione e 1.200 per la caldaia, dal totale si portano in detrazione 975 euro che, divisi in dieci rate annuali di detrazione, fanno 97,50 euro di risparmio nell'anno successivo. Il risparmio che porta la nuova caldaia è in media del 30%, se la spesa media per il gas naturale per l'acqua calda sanitaria e il riscaldamento in Italia, è di circa 900 euro l'anno – tra le 1090 euro del Nord Ovest e le 652 del Sud - con una nuova caldaia a condensazione si arriverà a circa 270 euro di risparmi che, sommati ai 97,50 della detrazione, fanno 367,50 euro di risparmio ogni anno riducendo a quattro anni il tempo di ritorno dell'investimento.

Anche nel caso di sostituzione di vecchie caldaie a metano centralizzate e, ancora di più, di caldaie alimentate a gasolio, il risparmio è decisamente conveniente. La spesa media per il gasolio è molto più alta: 1.398 euro l'anno a famiglia per il solo riscaldamento, il passaggio alla condensazione farebbe risparmiare ben 419,40 euro l'anno ai quali deve essere aggiunta la detrazione del 65%. Nel caso dei sistemi centralizzati, la detrazione aumenterebbe di un ulteriore 10%  a seconda delle aliquote modulate in base alla tipologia dei lavori e alle prestazioni energetiche raggiunte nel periodo che va dal 2017 al 2021. La decisione di prolungare a 5 anni è stata presa per due motivi: il primo è quello di consentire ai condomini di avere tempo per deliberare i lavori scegliendo tra soluzioni e proposte diverse; il secondo è quello di consentire alle aziende produttrici e d'installazione di prepararsi in maniera adeguata.

Gli impianti centralizzati in Italia sono il 15,7% su circa un milione di condomini e, in vista dell’efficientamento, sarebbe stato problematico cambiare quasi 80mila caldaie condominiali nel giro di un anno. Con le proroghe degli ecobonus degli ultimi anni, non è stato offerta alle famiglie e alle imprese quella stabilità necessaria per realizzare attività di questa importanza e con queste premesse, nel 2017, ci sarà un cambio di rotta in positivo.

(Fonte dati: Istat)

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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