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Il primo pc tondo al mondo? Nato per la domotica e italiano

La startup molisana Nuvolaria ha progettato e realizzato FIXO Smart Disc, hardware e software per la domotica, attirando l’attenzione dei big del settore

Dal Molise agli Stati Uniti il viaggio della startup Nuvolaria è già prenotato grazie alla sua invenzione dedicata alla domotica che si è fatta notare per un primato: è il primo pc di forma rotonda al mondo.

Si chiama FIXO Smart Disc ed è un ecosistema integrato di funzioni e accessori (già certificati per l’Europa e per gli Stati Uniti) concepito per essere utilizzato da casa o controllato in remoto da smartphone e computer tramite un’applicazione web dedicata. Il dispositivo, utilizzabile anche con controllo vocale, svolge principalmente quattro funzioni: automazione domestica, intrattenimento, sicurezza e videosorveglianza e (in fase di sviluppo) salute e benessere.

Tuttofare domestico hi-tech

Come spiega lo staff di Nuvolaria, FIXO Smart Disc è un centro di controllo domestico pronto all’uso, caratterizzato da design, semplicità d’uso e funzionalità: si propone nel comparto della smart home come un oggetto camaleontico: orologio e previsioni meteo a colpo d’occhio; TV a circuito chiuso per la sicurezza, baby watching, assistenza da remoto e molto altro ancora.

Il dispositivo sfrutta anche varie funzioni incorporate: una videocamera HD, due casse per l’audio e un kit di accessori “ready-to-use” come il room sensor che permette di sorvegliare l’appartamento quando non c’è nessuno e rilevare eventuali movimenti all’interno dell’abitazione. Il room sensor è anche un modulatore d’intensità della luce, regolatore della temperatura interna, volume per la musica; i portachiavi (key tags) invece fungono da allarme, trova chiavi smarrite, invio di SOS.

«Il nostro obiettivo è entrare sul mercato smart home e giocare la partita alla pari con gli altri i player con una soluzione già pronta all’uso, un ecosistema integrato in grado di abbinare funzionalità e design», spiega Vito Minchilli, Ceo di Nuvolaria.

FIXO smart disc

Un team tutto italiano

A ideare FIXO è stato proprio Minchilli, insieme a Riccardo di Menna: i due si sono conosciuti all’Università Pisa durante gli studi di scienze informatiche. Il terzo socio fondatore, insieme a loro, è Gianni Di Pietro, laurea alla Luiss di Roma in Business administration e poco dopo si sono uniti altri due ingegneri informatici, Marco Mescia e Marco Zollo, oltre a Alessandro di Stasi, ingegnere di Parma che ha curato il nuovo supporto di acciaio caratterizzato dal design; per la comunicazione e pubbliche relazioni c’è Claudio Mescia. A sostenere l’iniziativa in qualità di business angel si segnalano Fernando e Lucio Di Gaetano, della LongWay Investments.

Lanciata lo scorso anno la campagna di crowdfunding su Indiegogo ha raccolto più di 26mila dollari. E oggi il team guarda lontano grazie anche alle previsioni lusinghiere: «La domotica dopo aver scontato una lenta crescita iniziale dovuta a una difficoltà di installazione e i costi elevati oggi ha un trend di crescita molto forte, soprattutto il comparto delle soluzioni smart pronte all’uso – analizza Minchilli – Sono proprio queste soluzioni che contribuiranno all’accelerazione di questo processo di crescita soprattutto nel Nord America. Il nostro obiettivo è puntare proprio in modo deciso sugli States, pur considerando Europa e Italia come mercati di riferimento importanti».

Prossima tappa: Stati Uniti

Spiega il team Nuvolaria che l’immediata disponibilità d’informazioni a colpo d'occhio, le funzioni di intrattenimento e l'insieme integrato di smart object distingue FIXO come un “ecosistema” unico sul mercato Smart Home, che in base ad un numero considerevole di analisi del settore arriverà a un valore complessivo di circa 60 miliardi di dollari nel 2020: la domotica diventerà il principale motore del mercato, con il Nord America che coprirà la quota maggiore. I competitor con cui si dovrà confrontare FIXO sono Amazone Echo e Google Home nel comparto degli assistenti vocali. Ma la soluzione made in Italy può giocare una carta importante, sottolinea Minchilli: «oltre al comando vocale noi possiamo contare sul feedback visivo». Una peculiarità rilevante e un punto di forza per il loro “Smart Disc” italiano pronto a conquistare l’America.

startup Nuvolaria team

Autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.

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