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Ance Giovani premia i progetti green degli studenti delle scuole medie

“Rigenerazione verde”: questo il tema della sfida per i ragazzi, chiamati a ideare e elaborare un progetto di riqualificazione di un’area dismessa o abbandonata

Sostenibilità, accessibilità, sicurezza e innovazione. Sono queste le caratteristiche che accomunano i progetti degli oltre 2.000 studenti di tutta Italia che hanno partecipato all’ottava edizione di Macroscuola, il concorso promosso dal gruppo Giovani imprenditori edili Ance e rivolto alle scuole secondarie di primo grado, che è culminato oggi con la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati.

“Rigenerazione verde”: questo il tema della sfida per i ragazzi, chiamati a  ideare e elaborare un progetto di riqualificazione di un’area dismessa o abbandonata convertendola a parco pubblico e facendo in modo, così, di rimetterla a disposizione dei cittadini per momenti di aggregazione e svago.

Dopo una selezione a cui hanno preso parte 120 scuole, sono stati 11 i progetti finalisti presentati oggi presso l’Auditorium Ance dagli stessi allievi delle scuole. A valutarli una giuria composta dalla Presidente dei Giovani Ance, Angelica Donati,  dal Vicepresidente, Pierfrancesco Tieni, dall’Assessore del Comune di Roma, Alessandro Onorato, e da Fabiana Vudafieri, Head of marketing Infocamere.

Ad aggiudicarsi il primo premio le classi II E e II G dell’Istituto comprensivo di Silvi Marina, con un progetto di riqualificazione della piazza Padre Pio, a Silvi Marina, seguito da Torino con il progetto di riqualificazione di Piazza Benfica e da Montorio (Vr) con il recupero  di varie aree in prossimità dei corsi d’acqua del paese. “Abbiamo scelto gli interventi guardando alla loro fattibilità e alla concreta opportunità di realizzazione  – ha spiegato Angelica Donati – e siamo molto soddisfatti perché abbiamo già riscontrato l’interesse delle amministrazioni locali. Auspichiamo che il sogno di questi ragazzi di contribuire a costruire un mondo più sostenibile, a loro misura, possa diventare realtà”.