Giornalista dal 2009, esperta di tematiche ambientali e “green” e social media manager. Collabora con alcune delle principali testate eco e scrive sul suo blog letiziapalmisano.it. È consulente sulla comunicazione 2.0 di aziende ed eventi green e docente di social media marketing. In 3 aggettivi: ecologista, netizen e locavora (quando si può).
Auto Elettriche. Nel 2050 saranno l'80% dei veicoli circolanti
Alzi la mano chi, da bambino, ammirando le avventure della trilogia di “Ritorno al futuro”, non abbia sognato di possedere un auto alimentata con i rifiuti. Le moderne tecnologie non consentono (ancora) di trasformare vecchie lattine di birra e bucce di banana in benzina, ma esiste un carburante da molti considerato più verde degli altri: l’energia elettrica perché può essere prodotto da fondi rinnovabili. Le vendite e l’utilizzo delle auto elettriche stanno aumentando, ma, ad oggi, solo l’1,2% di tutte le auto vendute nell’UE è elettrico e solo lo 0,15% delle automobili attualmente circolante sulle strade europee è alimentato con energia elettrica. Proprio a questo argomento è stato dedicato il rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente 'I veicoli elettrici e il settore energetico - gli impatti sulle future emissioni europee' che esamina l’impatto sull’inquinamento e sulla produzione di gas serra ricollegabile al maggiore uso, nel continente europeo, di veicoli alimentati ad elettricità. “I veicoli elettrici alimentati con energia da fonti rinnovabili – ha affermato Hans Bruyninckx Direttore Esecutivo dell’AEA - possono giocare un ruolo importante nei programmi dell’UE verso un sistema di trasporti più sostenibile dal punto di vista ambientale e verso il raggiungimento di una riduzione dei gas serra dell’80/95% al 2050. Comunque, numeri maggiori di veicoli elettrici non saranno sufficienti per uno spostamento ad una economia “low carbon”. Dovranno essere risolti, infatti, altri problemi come l’aumento della domanda di trasporto e la lotta al traffico. Il report dell’AEA analizza diversi scenari incluso quello che vede, nel 2050, le auto elettriche rappresentare l’80% del totale dei veicoli attivi. Tale situazione, a dispetto di quanto si possa credere, non sarebbe molto positiva. Per far fronte alla maggiore domanda di energia elettrica per uso automobilistico sarebbe, infatti, necessario un aumento della produzione di elettricità: con una percentuale di veicoli elettrici dell’80% del totale, la quota dei consumi di energia elettrica in Europa destinata ai veicoli aumenterebbe dallo 0,03% del 2014 al 9,5% del 2050. Il fabbisogno di energia elettrica sarà ancora maggiore se gli altri settori – come ad esempio quello industriale – non seguiranno piani di efficientamento energetico. Una percentuale dell’80% di veicoli elettrici attivi ridurrebbe in maniera significativa la produzione di alcuni inquinanti come ossido d'azoto e particolato, ma, al contempo, l’uso del carbone nella produzione di energia elettrica farebbe aumentare la presenza nell’ambiente di altri elementi inquinanti come il diossido di zolfo. Aspettando una Delorean alimentata con i residui della nostra cena, per il bene della Terra (e quindi dei suoi abitanti), sarebbe meglio aspettare un po' più spesso l’autobus alla fermata.