Giornalista dal 2009, esperta di tematiche ambientali e “green” e social media manager. Collabora con alcune delle principali testate eco e scrive sul suo blog letiziapalmisano.it. È consulente sulla comunicazione 2.0 di aziende ed eventi green e docente di social media marketing. In 3 aggettivi: ecologista, netizen e locavora (quando si può).
Hanno 400 milioni di anni ma sono a rischio estinzione: sono gli squali
Sono 100 milioni gli esemplari di squalo uccisi ogni anno. Un questionario aiuta a capire quanto ne sappiamo di questi antichi animali
Squalo. Ammettiamolo, la maggior parte delle persone associa a questa parola le immagini cinematografici dei film di Steven Spielberg. Eppure questo antico animale, presente sulla terra da circa 400 milioni di anni, più che essere un pericolo per l’uomo è, al contrario, seriamente minacciato dalla sua fama e dalle attività umane. Dal punto di vista dell’ecosistema marino gli squali hanno un ruolo fondamentale nella catena alimentare perchè contribuiscono a mantenere l’equilibrio tra le diverse specie marine, un po’ come i lupi, in Europa, e i leoni, in Africa, fanno da migliaia di anni. Nonostante sia una delle specie animali che è riuscita maggiormente ad adattarsi sulla Terra (basti pensare a quante tipologie ne esistano), a climi e habitat diversi, oggi risultano tra le specie minacciate di estinzione per le attività umane. Le cause? La pesca intensiva (ebbene sì, per divertimento o per cibo, è un’attività molto praticata in alcuni paesi), ma anche il progressivo degrado degli habitat marini e i cambiamenti climatici. Per capire la portata della strage in corso basta considerare che, secondo le stime, ogni anno vengono uccisi circa 100 milioni di squali corrispondenti a una percentuale tra il 6.4% e il 7.9%. Nel “mare nostrum”, come riporta la Lista Rossa dell’Iucn - Unione Mondiale per la Conservazione della Natura - la situazione è ancora più grave: si calcola che il 42% delle specie mediterranee di squali e razze siano a rischio estinzione. Per tutelare questa specie così importante per il nostro pianeta, all’interno della COST action europea Ocean Past Platform è partito un progetto - sostenuto in Italia anche da Legambiente - volto a valutare che percezione abbiano le persone degli squali. L’operazione di informazione/ sensibilizzazione passa attraverso un questionario anonimo per verificare la conoscenza che le persone hanno nei confronti degli organismi marini e per promuovere una attenzione maggiore alla conservazione delle specie marine a rischio. Rispondendo al questionario si prende coscienza di quante cose non si sappiano degli squali, della loro vita, della loro alimentazione e dei pericoli che incontrano. Voi quanto ne sapete? Cliccate qui per scoprirlo.
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