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Giornata Mondiale del Suolo 2018: #stopsoilpollution

La lotta contro il consumo e l’inquinamento del suolo è tra gli obiettivi sostenibili promossi dall’Agenda 2030 dell’ONU

All'inquinamento è dedicata quest'anno la Giornata Mondiale del Suolo (World Soil Day) istituita nel 2014 dall'agenzia alimentare dell'Onu, la Fao, per il 5 dicembre. Il suolo è una risorsa che troppo spesso diamo per scontata, ma che in realtà non lo è. Oggi, a causa di pratiche agricole non sostenibili e altre che consumano suolo come l’eccessiva cementificazione, stiamo perdendo porzioni di terreno fertile a un ritmo intollerabile. Stando infatti agli studi del Joint Research Centre, si calcola che l’erosione di suolo causi ai paesi europei una perdita di produttività agricola annua pari a 1.25 miliardi di euro. L’Italia paga il conto più salato, con una perdita pari a 619 milioni l’anno e il 33% della sua superficie agricola in sofferenza a causa dell’erosione. Tema dell’edizione di quest’anno è “Be the solution to soil pollution”, ovvero “Sii la soluzione all’inquinamento del suolo”.

Il consumo di suolo in Italia, che viaggia alla velocità di 2 mq al secondo (5.200 ettari coperti artificialmente nell'ultimo anno nel nostro Paese), ci costa 2 miliardi di euro l'anno. Sono quelli che la Commissione europea chiama 'i costi nascosti del consumo di suolo' e che derivano dalla perdita di servizi ecosistemici. «#StopSoilPollution è l'hashtag della giornata mondiale del suolo che si celebra oggi, ed è anche l’auspicio di Slow Food», commenta Francesco Sottile, agronomo ed esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia. «È tempo di invertire la tendenza che vede ridursi il suolo fertile. È ora di arrestare il consumo di suolo e investire su un’agricoltura che preserva e rigenera la fertilità, capace prima di tutto di sostenere i produttori che praticano l’agroecologia. E questo sia per migliorare la sicurezza alimentare dei cittadini che per salvaguardare la biodiversità e la salute del pianeta, soprattutto con uno sguardo alle prossime generazioni».

L’anno scorso, invece, si sono puntati i riflettori sul fenomeno del land grabbing L’obiettivo del 2018 è quindi quello di combattere la lotta contro un nemico spesso invisibile, come l’inquinamento del suolo. I cambiamenti che avvengono nei nostri suoli rimangono spesso nascosti ai nostri occhi, ma hanno conseguenze importanti con notevoli rischi sulla sicurezza alimentare e e la salute dell'uomo e dell'ambiente.