UE accelera le procedure per autorizzare e diffondere progetti rinnovabili
I ministri dell'Energia dell'UE hanno raggiunto un accordo sul regolamento del Consiglio che istituisce un quadro temporaneo per accelerare la procedura autorizzativa e la diffusione di progetti di energia rinnovabile.
Abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti per combattere i prezzi elevati dell'energia, migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e ridurre la nostra dipendenza dalle fonti energetiche russe. Una maggiore quantità di energie rinnovabili nelle nostre reti ci aiuterà a ridurre la domanda di combustibili fossili e le bollette energetiche. Con queste norme accelereremo le procedure autorizzative, spesso troppo lunghe e onerose.
ha dichiarato Jozef Síkela, ministro ceco dell'Industria e del commercio
Le nuove norme temporanee fisseranno termini massimi per il rilascio delle autorizzazioni relative alle apparecchiature per l'energia solare, il potenziamento degli impianti di produzione di energia rinnovabile esistenti (revisione della potenza) e l'installazione di pompe di calore. Inoltre, introdurranno una presunzione di interesse pubblico prevalente per i progetti di energia rinnovabile.
Apparecchiature per l'energia solare
Gli Stati membri hanno convenuto che la procedura autorizzativa non supererà i tre mesi. In determinate circostanze, per i progetti di energia solare su strutture artificiali esistenti non sarà previsto l'obbligo di effettuare una valutazione specifica dell'impatto ambientale. L'installazione di apparecchiature per l'energia solare con una capacità fino a 50 kW, anche per le persone che producono energia solare per il proprio consumo, beneficerà di un accordo tacito dopo un mese dall'applicazione, a condizione che non vi siano problemi di sicurezza, stabilità e affidabilità della rete.
Revisione della potenza degli impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile
Il Consiglio ha concordato un termine massimo di sei mesi per la procedura autorizzativa per i progetti di revisione della potenza, incluse tutte le valutazioni ambientali pertinenti. Qualora la revisione della potenza comporti un aumento fino al 15% della capacità dell'impianto di produzione, le connessioni alla rete saranno consentite entro tre mesi.
Pompe di calore
Gli Stati membri hanno concordato un termine di un mese per l'installazione di pompe di calore con capacità inferiore a 50 MW e di tre mesi per le pompe di calore geotermiche. Per alcune categorie di pompe di calore, le connessioni alla rete di trasmissione o di distribuzione sono autorizzate previa notifica. Gli Stati membri possono escludere determinate aree o strutture per motivi connessi alla tutela del patrimonio culturale, agli interessi della difesa nazionale o alla sicurezza.
Interesse pubblico prevalente
Il Consiglio ha convenuto che la pianificazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono considerati di interesse pubblico prevalente. Ciò consentirà a tali progetti di beneficiare di una valutazione mediante procedura semplificata per una serie di obblighi ambientali previsti da specifiche direttive dell'UE. Gli Stati membri hanno aggiunto la possibilità di limitare l'applicazione di tali disposizioni a determinate parti del loro territorio e a determinati tipi di tecnologie o progetti.
Il Consiglio ha convenuto che il tempo durante il quale gli impianti, le loro connessioni alla rete e la relativa infrastruttura di rete necessaria sono costruiti o sottoposti a revisione della potenza non dovrebbe essere conteggiato entro tali termini. Ha inoltre chiarito che gli Stati membri saranno autorizzati ad abbreviare ulteriormente i termini per la procedura autorizzativa.
Il Consiglio ha convenuto di dare agli Stati membri la possibilità di applicare le norme di autorizzazione più rapide per le richieste di autorizzazione in corso.
Il regolamento sarà valido per 18 mesi, trascorsi i quali la Commissione valuterà l'opportunità di prorogarlo.
Contesto e prossime tappe
Il regolamento dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio, unitamente a un accordo sulla proposta relativa a un meccanismo di correzione del mercato, in occasione del prossimo Consiglio straordinario per l'energia.
La Commissione ha presentato la sua proposta il 9 novembre a norma dell'articolo 122 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, concepito per le situazioni di emergenza. La proposta fa seguito alle conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre 2022, nelle quali si chiedeva la velocizzazione e la semplificazione delle procedure autorizzative al fine di accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. Si basa inoltre sul piano REPowerEU, presentato dalla Commissione il 18 maggio 2022.
La proposta rispecchia le disposizioni concordate nell'orientamento generale del Consiglio sulla proposta di revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili, attualmente oggetto di discussione tra Parlamento e Consiglio. Essa mira ad accelerare l'autorizzazione delle energie rinnovabili a breve termine e in modo temporaneo fino all'entrata in vigore delle disposizioni della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili.
L'energia da fonti rinnovabili può ridurre la domanda dell'UE di combustibili fossili; inoltre, l'aumento delle energie rinnovabili, che hanno costi operativi bassi, nel sistema energetico dell'UE può ridurre i prezzi dell'energia. Tuttavia, procedure amministrative lunghe e complesse spesso ostacolano la rapidità e riducono la portata degli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle relative infrastrutture.