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Elettrico spinto dal diesel

La tappa romana Formula E è stata "funestata" da un autogol comunicativo che si è diffuso sui social

I simboli, specialmente dopo lo sciopero per il futuro e per il clima del 15 marzo innescato dalla giovane Greta Thunberg che ha portato in piazza per la prima volta nella storia oltre due milioni di persone, in gran parte giovani. E sui trasporti si gioca gran parte della sfida climatica. Il settore, infatti, è responsabile del 14% delle emissioni climalteranti ed è molto complicato da riformare. Basti pensare che oggi si stima che sul Pianeta circolino circa 1,2 miliardi di veicoli endotermici che sono a bassa efficienza, oltre che inquinanti, visto che il 65% dell'energia utilizzata non arriva alle ruote ma viene dispersa in calore. Ben vengano, quindi, manifestazioni come la Formula E, che si è svolta il 14 aprile a Roma, che servono per avvicinare il grande pubblico alla mobilità sostenibile, in questo caso elettrica. L'auto e le corse automobilistiche sono da sempre un elemento importante dell'immaginario collettivo, si pensi a cosa ha rappresentato nell'immediato dopoguerra per l'Italia il mito Ferrari, oppure il design della Alfa Romeo degli anni sessanta e lo sfrecciare dei bolidi di Formula 1 sul circuito di Monza.

Chiaro, quindi, che la Formula E in edizione tricolore, oltretutto su un circuito cittadino come quello romano che ha il fascino dei luoghi frequentati nella quotidianità sia un evento importante per promuovere la mobilità sostenibile. E proprio per questo motivo la comunicazione andrebbe curata con attenzione maniacale, specialmente all'epoca dei social. E invece è capitato un incidente. A bordo di un'area di servizio tecnica della competizione romana è stato fotografato un generatore diesel allacciato a una colonnina di ricarica per le auto elettriche di supporto tecnico.

enel diesel

Una volta messa sui social l'immagine è stata utilizzata per alimentare le polemiche circa l'inquinamento delle auto elettriche che secondo i detrattori sarebbe pari a quello della autovetture alimentate a carburanti fossili. A parte il fatto che l'inquinamento dell'auto elettrica dipende dalla composizione del mix elettrico, in Italia abbiamo circa il 35% di rinnovabili, tanto per chiarire, l'occasione per i nemici dell'auto elettrica è stata ghiotta. Ma è stata servita su un piatto d'argento. L'immagine che con ogni probabilità è vera - chi scrive ha fatto delle verifiche incrociate con Google Maps, il sito del costruttore del generatore diesel e le mappe che documentano gli spazi occupati dall'evento - è esattamente ciò che serve per screditare la mobilità sostenibile, ma è stata generata da una notevole carenza nel controllo della comunicazione. Tecnicamente ci saranno state tutte le ragioni per usare un generatore diesel, problemi di carico della rete, mancanza di punti d'allacciamento e così via. Ma la colonnina elettrica davanti al generatore diesel a portata d'obiettivo è un vero boomerang. Sarebbe bastato allungare il filo e mettere il generatore diesel dietro il gazebo, per evitarne l'associazione visiva, oppure alimentarlo a biodiesel - in una raffineria italiana se ne produce una tipologia utilizzabile al 100% - e comunicando con grande chiarezza il carburante utilizzato. In queste ore sui media si susseguono chiarimenti e precisazioni circa il ruolo del generatore diesel e sulla sua alimentazione, ma l'immagine parla chiaro. E nessuna precisazione, per quanto dettagliata, potrà supplire a questo autogol comunicativo.

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Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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