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Giornata mondiale dell'acqua. Ecco l'ecodecalogo per risparmiarla in casa

World Water Day: il tema dell'edizione 2016 sarà su acqua e lavoro. Tante le iniziative e gli ecoconsigli antispreco
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Il 22 marzo si celebra in tutto il pianeta il World Water Day 2016 , ovvero la giornata mondiale dedicata all’acqua. Indetta dalle Nazioni Unite a partire dal 1993, ha con lo scopo di riflettere sull’importanza di questa risorsa, sulla scarsità in molte aree del mondo e su come questo incida tra le popolazioni, sia in termini di povertà che di conflitti. Per indicarne il valore spesso si utilizza l’espressione “oro blu” sebbene, in alcune parti del mondo, valga come niente altro su questa terra: rara, in alcuni luoghi, inquinata in moltissimi altri. A ciò, negli ultimi anni, si sono assommati i danni derivanti dai cambiamenti climatici con intere aree a rischio desertificazione, solo per fare un esempio.

L’edizione 2016 è dedicata allo stretto rapporto tra acque e lavoro. Oltre ad essere il motore della vita, infatti, l’oro blu, ricorda la FAO, è alla base del proprio lavoro per ben 1,5 miliardi di persone.

Per puntare l’attenzione sull’elemento più prezioso del Pianeta, sono tante le realtà ecosostenibili che hanno ripreso la campagna. Tra le più attive sicuramente Green Cross Italia che per il World Water Day 2016 ogni anni rilancia la campagna “Salva la goccia” che si può seguire sui social attraverso l’hashtag #salvalagoccia nata per raccogliere le best practice per risparmiare l’acqua nella vita di tutti i giorni. Tra i tanti che hanno risposto all’appello si possono segnalare gli atleti azzurri Daniele Molmenti e Daniele Scarpa schierati in prima linea per difendere la salubrità dei fiumi insieme alla Fick, Federazione italiana canoa kayak. O la poetessa brasiliana Marcia Theophilo, che, per l’occasione canta l’Amazzonia in tutte le sue forme, le grandi visioni d’acqua e la polifonia dei suoni delle foreste, di cui interpreta il grido di dolore in difesa della biodiversità e contro la deforestazione e l’inquinamento.

A ricordare come si possa risparmiare acqua in casa a partire dalla cucina sono Tessa Gelisio e lo chef Franco Aliberti, che hanno suggerito due ricette antispreco e ad alto risparmio di acqua dedicate proprio a “Salva la goccia”.

Restando in cucina è bene ricordare come se è vero che 2 litri di acqua potabile al giorno sono sufficienti per dissetarsi, ci vogliono circa 3.000 litri per produrre le esigenze alimentari quotidiane di ognuno di noi (secondo le stime della Fao). Per ottenere 100 grammi di formaggio, per esempio, occorrono 500 litri di acqua, per un hamburger ce ne vogliono 2.400. Frutta e verdura hanno un impatto inferiore, ma comunque rilevante. Basti pensare che per portare a maturazione una mela sono necessari 125 litri di acqua.

Cosa altro possiamo fare in casa (come a scuola e in ufficio)? A rispondere a questa domanda ci hanno pensato dei simpaticissimi e bravi studenti con questo video:

Autore

Letizia Palmisano

Letizia Palmisano

Giornalista dal 2009, esperta di tematiche ambientali e “green” e social media manager. Collabora con alcune delle principali testate eco e scrive sul suo blog letiziapalmisano.it. È consulente sulla comunicazione 2.0 di aziende ed eventi green e docente di social media marketing. In 3 aggettivi: ecologista, netizen e locavora (quando si può).

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