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Giornata Mondiale dell’ambiente 2021, è l’ora della natura

Quest'anno il tema è "il Ripristino degli Ecosistemi". La Terra è resiliente, ma ha bisogno del nostro aiuto

Ogni anno il 5 giugno al fine di spingere governi, imprese e cittadini a una maggiore presa di coscienza sull’importanza di prendersi cura del pianeta, si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente 2021, istituita nel 1972 dall’Onu. 

Ripristinare gli ecosistemi. Questo il tema, con il claim “Reimagine.Recreate.Restore”, per la Giornata che darà il via quest’anno al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema (2021-2030), una missione globale per prevenire, arrestare e invertire i danni e far rivivere miliardi di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici. 

Secondo i dati delle Nazioni Unite, ogni tre secondi il mondo perde tante foreste quante sarebbero necessarie a coprire un campo da football; nel solo 2020 sono stati cancellati 4,2 milioni di ettari di foreste primarie essenziali per la tutela della biodiversità e per arginare i cambiamenti climatici; nel secolo scorso sono state distrutte la metà delle zone umide del pianeta; il 50% delle barriere coralline sono sparite e, entro il 2050, ne potrebbero sparire fino al 90%. La distruzione degli ecosistemi, sta privando il mondo dei pozzi di assorbimento del carbonio, come le foreste e le torbiere, in un momento in cui l’umanità può permetterselo di meno. Il degrado degli ecosistemi sta già mettendo a rischio il benessere di almeno 3,2 miliardi di persone – il 40% della popolazione mondiale.

"Stiamo devastando gli stessi ecosistemi che ci forniscono cibo, acqua e le risorse cui abbiamo bisogno per sopravvivere. La Terra è resiliente, ma ha bisogno del nostro aiuto. Ripristinando gli ecosistemi, possiamo invertire il danno che abbiamo fatto e aiutare il nostro pianeta a guarire", ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

L’Onu osserva anche come l’emergere del COVID-19 abbia dimostrato quanto possano essere disastrose le conseguenze della perdita degli ecosistemi: restringendo l’area degli l’habitat naturali degli animali, si sono create, infatti, le condizioni ideali per la diffusione degli agenti patogeni.