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Nasce in Salento il nuovo Polo delle nanotecnologie del CnR

Vendola: "Puglia area nevralgica per l'innovazione", Nicolais presidente Cnr: "Ricercatori italiani potranno tornare a casa". Investiti 18 milioni di euro
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L’obiettivo è quello di essere una tra le più grandi infrastrutture di ricerca, a livello italiano ed europeo, dedicata allo sviluppo delle nanotecnologie e delle loro applicazioni in ambito scientifico e produttivo. Il Polo delle Nanotecnologie inaugurato a Lecce nel Campus Ecotekne dell'Università del Salento, rappresenta “un risultato importante per la Regione che ha saputo ottimizzare i fondi strutturali e valorizzare le competenze scientifiche presenti sul territorio“, così come ha dichiarato Luigi Nicolais, presidente del Consiglio nazionale delle Ricerche (CnR). Il Polo, che è frutto della collaborazione fra Regione Puglia e Cnr e prevede investimenti per circa 18 milioni di euro, di cui 10 provenienti da finanziamenti comunitari (Fesr), ha cervello e cuore nell'Istituto leccese Cnr-Nanotec, un centro di ricerca multidisciplinare all'avanguardia internazionale. Tra gli obiettivi lo sviluppo di nuove ricerche e la prototipazione di materiali innovativi per dispositivi e applicativi, realizzati sfruttando le ampie potenzialità delle nanotecnologie. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte: il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, Loredana Capone assessore regionale allo Sviluppo, Maria Enrica Frigione prorettore dell’Università del Salento, il presidente del Cnr Luigi Nicolais, Giuseppe Gigli direttore Cnr-Nanotec, il presidente di STMicroelectronics Pietro Palella, Orazio Viele direttore generale Ricerca e Innovazione di Engineering - Ingegneria informatica, Daniele Sanvitto ricercatore del Cnr – Nanotec, e Stefan Motz direttore R&D CVIT Bosh. "Le nanotecnologie sono – ha dichiarato il presidente del Cnr Luigi Nicolais - uno degli assi portanti dell'economia dei prossimi anni, vogliamo così assicurare vantaggi notevoli per tutta l’economia locale, garantendo un cambio di passo per l’intero Mezzogiorno”. Giuseppe Gigli, direttore di Cnr-Nanotec ha sottolineato: “tra gli scopi prioritari del nostro Istituto, c’è quello di attrarre e coinvolgere i migliori cervelli italiani che lavorano all'estero, grazie al gioco di squadra con la rete nazionale del Cnr, la Regione Puglia, l'Università del Salento e le aziende leader del settore high-tech. Un secondo obiettivo sarebbe il trasferimento tecnologico, che incoraggiamo e promuoviamo attraverso sinergie con Istituti di Ricerca internazionali, industrie e fondi di venture capital. Particolare impegno è dato alla generazione di start up e spin-off, con lo scopo di contribuire allo sviluppo del benessere socio-economico del territorio e di creare opportunità di nuova occupazione.” “Importante in tal senso l'impegno delle aziende coinvolte, con "STMicroelectronics che ha un'esperienza consolidata nella fabbricazione di dispositivi micro e nano elettronici per applicazioni e sistemi", come ha sottolineato Pietro Palella, Presidente e amministratore delegato di STMicroelectronics. "Abbiamo sempre creduto nella ricerca - è il commento di Paolo Pandozy, amministratore delegato di Engineering - e nella necessità di trasformare il potenziale delle tecnologie informatiche in opportunità di crescita. Le nanotecnologie, coniugate al concetto del Future Internet, possono aprire scenari di innovazione in termini di nuovi prodotti e di nuovi servizi il cui potenziale impatto sarà estremamente significativo già nell'arco dei prossimi 5 anni". Il presidente Vendola ha dichiarato: "Le nanotecnologie sono oggi in tutto il mondo l'orizzonte più avanzato della ricerca e dell'innovazione. Per noi è un grande orgoglio, perché, da un lato, i distretti della ricerca sulle tecnologie spaziali e, dall'altro, le nanotecnologie, rappresentano un pezzo di Sud che ha capito che di fronte alla crisi e di fronte ai problemi della globalizzazione non ci si può rinchiudere in una caverna,si deve avere il coraggio di camminare sulle piste del futuro. Lecce, oggi, da questo punto di vista, è veramente una capitale europea per l'innovazione. Per la Regione Puglia, che ha investito tante risorse in questo centro di eccellenza è un giorno di grande felicità".  

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Autore

Eleonora Moscara

Eleonora Moscara

Freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.

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