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Accumulo: il Veneto incentiva

È in dirittura d'arrivo in Veneto il provvedimento per incentivate l'accumulo domestico da rinnovabili

Il Veneto accumula. Mentre i governo nazionale sembra in preda a un'impasse sulle rinnovabili, la Giunta Regionale ha dato il via libera al provvedimento che permetterà di sostenere economicamente i cittadini della regione nell'acquisto e nell'installazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici presenti nelle utenze domestiche.

Il bando da due milioni di euro rientra nel Piano Energetico Regionale sulle Fonti Rinnovabili, Risparmio ed Efficienza, adottato dal Consiglio Regionale nel 2017 e in particolare in quelle relative all'efficientamento del patrimonio edilizio esistente e alla diffusione sostenibile delle fonti rinnovabili.

«Sono molto soddisfatto del primo via libera a questa importante delibera in tema di consumo energetico e sostenibilità. - afferma Roberto Marcato, assessore regionale all'energia, che ha proposto il testo alla Giunta - È un intervento che, fornendo un incentivo direttamente al privato cittadino, consente, tra l'altro, di aumentare l'autoconsumo di energia e di supportare la stabilità della rete nell'ottica di un complessivo aumento della generazione distribuita. Siamo certi che produrrà anche un effetto volano sul tessuto produttivo sia in Veneto che fuori regione».

Con questo bando la Giunta Regionale vuole fornire un supporto all'utilizzo di sistemi di accumulo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili ed in tal senso l'art. 5 del Collegato alla Legge di Stabilità Regionale 2019 autorizza la Giunta regionale a concedere contributi a fondo perduto, a favore di soggetti privati residenti in Veneto, per l'acquisto e l'installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici al fine del contenimento del consumo energetico.

Nel dettaglio si prevede l'assegnazione di un contributo a fondo perduto, con un importo massimo concedibile pari a 3.000 euro e variabile fino al 50 per cento delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di un sistema di accumulo nelle abitazioni. Saranno ammessi al contributo interventi realizzati nel 2019 e le spese dovranno essere sostenute a decorrere dal 1 gennaio; gli interventi, inoltre, dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 13 dicembre 2019. L'iter di approvazione del bando prevede ora il passaggio in III Commissione Consiliare. Acquisito il parere della Commissione, la delibera tornerà alla Giunta regionale per il via libera definitivo alla pubblicazione del bando.

Il provvedimento si ispira all'analogo incentivo messo in campo dalla Germania alcuni anni fa e che ha dato all'industria tedesca la leadership europea nella realizzazione di sistemi d'accumulo e soprattutto delle batterie dando a questo mercato emergente, visti anche gli sviluppi del'auto elettrica, il classico zoccolo duro necessario allo sviluppo della produzione di accumulatori e batterie. Un provvedimento chiesto anche in Italia dal settore delle rinnovabili e che ne questo ne il governo precedete hanno voluto adottare a livello nazionale.

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Parole chiave

accumulo | rinnovabili | veneto

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Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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