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Da Smart City a Smart Land: la Puglia pronta ad accogliere la sfida

Utility, pubblica amministrazione e imprese a confronto al Politecnico di Bari, per contribuire allo sviluppo duraturo del territorio pugliese

Passare da Smart City a Smart Land. È questa la nuova sfida che i territori dovranno affrontare nei prossimi anni. La Puglia si è dichiarata pronta ad accogliere la sfida nel convegno “SmartLand 2018: reti, imprese governance” che si è tenuto ieri mattina a Bari.

Organizzato dal Distretto produttivo pugliese La Nuova Energia e Politecnico di Bari, in collaborazione con Energia Media, l’evento ha permesso a istituzioni, utility e imprese di riflettere su un modello di valorizzazione del territorio orientato all’innovazione e allo sviluppo duraturo.

Tutti gli sforzi profusi finora nel tentativo di trasformare le città italiane in Smart City hanno portato alla luce la necessità di individuare un nuovo paradigma che, fermo restando il tema della smartness urbana, si adatti maggiormente alla nostra realtà.

È per questo che si parla di “Smart Land”, un concetto che racchiude l’idea di crescita e consapevolezza del territorio, inteso come primo punto di partenza per la sperimentazione e l’applicazione di innovative e diffuse forme di sviluppo.

«La Smart Land non è un’idea avveniristica, ha dichiarato Loredana Capone, Assessore regionale all’industria turistica e culturale. Smart Land è il futuro, ma un futuro non troppo lontano. Le tecnologie oggi sono parte integrante della nostra quotidianità. Economia, cultura, agricoltura, energia: non esiste settore in cui l’applicazione di soluzioni innovative non produca sviluppo duraturo e benefici per gli utilizzatori. La Puglia sta andando in questa direzione, ma è fondamentale una forte collaborazione e cooperazione tra tutti gli attori del sistema per raggiungere l’obiettivo».

«La nostra idea di Smart Land è policentrica e diffusa, ha commentato Giuseppe Bratta, Presidente del Distretto La Nuova Energia. Dobbiamo lavorare per trasformare la nostra Puglia in un territorio intelligente, in cui le tecnologie digitali possono sostenere l’evoluzione del tessuto sociale ed economico per rendere le comunità più vivibili e le imprese del territorio più competitive».

Per fare della Puglia una Smart Land è indispensabile che tutti gli attori del sistema economico e sociale lavorino insieme per trasformare le potenzialità del nostro territorio in realtà, contando anche sul supporto delle istituzioni. In alcuni settori, quali l’agrifood e la green economy focus dell’incontro odierno, i presupposti ci sono: DSS, tecnologie di precisione, sensoristica, analisi dei dati, digitale, IoT e ICT, tecnologie e soluzioni avanzate sono sempre più applicate, permettendo alle imprese di restare competitive e creare sviluppo duraturo e ai cittadini di beneficiare di prodotti e servizi più performanti e smart.

Un lavoro congiunto che prenderà il via già questo pomeriggio, con i tavoli tematici su energia e agricoltura. Da una parte utility e imprese tecnologiche si confronteranno sui temi energia, ambiente e reti in ottica 4.0. Dall’altra, imprenditori dell’agrifood e player tecnologici dibatteranno su qualità, tecnologia e innovazione digitale in agricoltura.

«La ricetta vincente per il territorio e il sistema produttivo di una Smart Land ha come fattori abilitanti le “tre C”: Competenze, Collegamenti e Collaborazione, conclude Bratta. Come Distretto siamo fortemente convinti che incontri come quello di oggi siano un’occasione importante per permetterci di continuare nel nostro lavoro di ricerca delle migliori direttrici per lo sviluppo delle eccellenze in tutti i settori di traino della nostra economia».