Giornalista dal 2009, esperta di tematiche ambientali e “green” e social media manager. Collabora con alcune delle principali testate eco e scrive sul suo blog letiziapalmisano.it. È consulente sulla comunicazione 2.0 di aziende ed eventi green e docente di social media marketing. In 3 aggettivi: ecologista, netizen e locavora (quando si può).
Trasformare la propria auto in elettrica. Ecco quanto costerà
La notizia dei retrofit elettrici non è passata di certo inosservata. Dai patiti delle auto a chi ha un'anima green, l'interesse verso la mobilità elettrica continua a crescere. Ma quali saranno i prossimi passi per poter finalmente trasformare la propria auto a benzina in elettrica? E quanto costerà? Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato Camillo Piazza, promotore del progetto Green Land Mobility nato per diffondere sempre più la mobilità elettrica. In cosa consiste il cosiddetto Decreto sul Retrofit Elettrico? Prima della sua emanazione non era possibile omologare le auto “trasformate” elettriche? Quali vantaggi (pratici ed economici) comporta? Prima della pubblicazione del decreto un veicolo “trasformato” elettrico doveva essere sottoposto ad una completa omologazione e il costo di tale operazione, a seconda del modello, superava le 5.000 euro (in aggiunta del costo reale del retrofit). Questa spesa rendeva insostenibile tale operazione. Occorre poi tenere anche in considerazione che prima dell’approvazione dell’articolo 17 bis della legge 134/2012 non era neanche possibile trasformare un veicolo da endotermico ad elettrico senza l’esplicita autorizzazione della casa costruttrice. Con questo decreto diventa concreta la possibilità di battezzare questo nuovo settore collegato alla green economy anche perché il Ministero dei Trasporti identifica, in maniera chiara e precisa, i futuri passaggi burocratici per le procedure necessarie a dare avvio alle trasformazione in elettrico dei veicoli a scoppio. I mezzi che possono essere trasformati sono tutti i veicoli a motore destinati al trasporto di persone ed aventi almeno quattro ruote (sia stradale che fuoristrada) e riservati al trasporti merci con massa massima non superiore a 3,5 ton. (sia stradale che fuoristrada). Il decreto italiano è davvero innovativo e permette al nostro paese di essere capofila in questo settore. Non capita spesso questa circostanza. Quali sono i prossimi passi (e tempi) per rendere possibile la trasformazione dell'auto "tradizionale" in elettrica? Bisogna trovare aziende serie che producano i Kit che, ricordo, saranno diversi per ogni singolo modello di macchina. Penso che ci vorrà almeno un anno prima che i comitati tecnici previsti dalla normativa possano rilasciare l’omologazione. Nel frattempo occorre cominciare ad organizzare dei corsi di formazione generali con le autofficine. Noi di Class onlus ci siamo già attivati insieme alla Camera di Commercio di Milano per organizzare questi corsi aperti. Alla fine di maggio ci saranno le selezioni e i corsi partiranno da Novembre. È possibile avere un'idea orientativa dei costi? I costi reali dipenderanno soprattutto dall’autonomia che si vuole garantire al veicolo: maggiore sarà l’autonomia del veicolo maggiori saranno le batterie che dovranno essere installate. Se ipotizzassimo che il veicolo arrivi a percorrere 80/100 km, ragionevolmente occorrerà istallare batteria di potenza variabile da 10 a 14 kWh. Attualmente i costi reali vanno da 400 a 450euro/kWh, 3/3,500 euro per la manodopera e 3.000 euro per il motore elettrico e gli accessori: sommando questi voci, per un veicolo con circa 90 km di autonomia di ricarica si spenderanno 10-12.000 euro. Perché i costi sono così alti? Come (o quando) potranno scendere? Sono certo che i prezzi scenderanno per due motivi: l’industrializzazione del processo e il minor costo delle batterie. Secondo alcuni studi nel 2018 il costo delle batterie al litio sarà pari a circa 200 euro al kWh (