Sardegna, 140 milioni per i treni a idrogeno

Il futuro della ferrovia corre in direzione delle rinnovabili e il settore si sta adeguando. L'alimentazione dei treni a idrogeno e dunque in modalità zero emissioni, si presenta come una tecnica avanzata che consente una transizione in questa direzione. La Sardegna, ad esempio, ha scelto di diventare una delle regioni pilota della transizione energetica verso l'idrogeno. Christian Solinas ha comunicato qualche giorno fa la notizia del finanziamento del nuovo collegamento ferroviario Alghero centro‐Alghero aeroporto, con la realizzazione di un impianto di produzione e stoccaggio di idrogeno in area aeroportuale, nonché con la fornitura di cinque treni necessari per garantire l'esercizio ferroviario. L’operazione rientra tra le attività finanziate nell'ambito del riparto delle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel dettaglio, prevede la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario della lunghezza di circa 6,7 km il cui servizio verrà svolto con treni alimentati a idrogeno. Prevista inoltre la realizzazione di una centrale di produzione di idrogeno verde che consentirà l’avvio della transizione energetica nell'Isola. “Una tappa importante verso una transizione energetica che ci porterà a vivere in una terra sempre più green e sempre più innovativa nel campo dell'alta tecnologia”, ha affermato Solinas, “abbiamo una grande progettualità, premiata anche in questa occasione, che può portare la Sardegna ad assumere il ruolo di hub sperimentale per il resto del Paese e per l'Europa. Possiamo arrivare in tempi non lunghi a produrre idrogeno green da fonti rinnovabili, con un investimento in tecnologia e in innovazione che siamo pronti a realizzare con le nostre eccellenze come il Crs4 e Sardegna Ricerche, mettendo a disposizione un know-how importante”. Già nel dicembre del 2020 la Regione aveva presentato una proposta per collegare le città di Alghero e di Sassari con l'aeroporto di Fertilia con una diramazione dalla linea ferroviaria esistente.  La richiesta ammontava a 140 milioni di euro, che sono stati interamente finanziati.