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Norme antismog, bloccate tre milioni di auto

Caos nel nord Italia, le norme del blocco alla circolazione non sono allineate in ogni città

Limitazione alla circolazione dei diesel Euro 3 più inquinanti a partire da ieri per le regioni del nord Italia. Le regioni coinvolte sono Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, e lì le norme rimarranno in vigore fino al 31 marzo 2019. Lo stop è previsto dal lunedì al venerdì e dalle 8:30 fino alle 18:30, per le auto e i veicoli commerciali diesel fino a Euro 3 e, nell'Emilia Romagna, fino a Euro 4.

Cambierà drasticamente la vita degli automobilisti, a maggior ragione perché le regole del blocco cambiano da città a città. I "Piani integrati regionali", infatti, fanno capo anche alle amministrazioni comunali delle località coinvolte, ovvero quelle con più di 30mila abitanti che dovrebbero aver predisposto le delibere attuative. Il problema di questo provvedimento, secondo il parere di alcuni esperti, sarebbe proprio la mancanza di regole comuni, che potrebbero essere stabilite da organi centrali e non da ciascuna amministrazione. Gli assessori delle Regioni coinvolte hanno assicurato che l’obiettivo entro il 2020, sarà quello di armonizzare e rendere omogenee le norme e le misure applicate in un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone.

Nel pacchetto sono contemplate anche domeniche ecologiche "fisse", la prima già il 7 ottobre e la successiva il 4 novembre e misure d'emergenza in base a due livelli di allerta: se lo sforamento dei limiti di smog viene superato per almeno quattro giorni consecutivi (le rilevazioni avvengono il lunedì e il giovedì) scatteranno il divieto di sosta con motore acceso, l'abbassamento del riscaldamento domestico a un massimo di 19 gradi (tranne scuole e ospedali) e il divieto di uso di biomasse poco efficienti per il riscaldamento della casa. Il secondo livello prevede ulteriori paletti alle biomasse, con controlli intensificati e sanzioni fino a 500 euro.