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Carburanti, Pichetto: "Sostegno a famiglie e imprese e maggiori controlli"

Il governo approva un decreto che mira ad attuare una ‘operazione trasparenza’ dei prezzi, e rafforzare i poteri di controllo e sanzionatori

Nella manovra economica, “Il governo ha deciso di dirottare le risorse impiegate per il taglio delle accise sui carburanti , di cui beneficiavano indistintamente tutti,  verso le misure relative a contrastare il caro bollette, cui sono destinati ventuno miliardi su trenta. Una scelta puntuale, settoriale e non generalizzata, per favorire maggiormente le famiglie e le imprese più in difficoltà”. Lo ha detto, rispondendo nell’Aula della Camera al “Question Time”, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto.

 “Gli aumenti disomogenei sul prezzo del carburante – ha detto ancora il Ministro, rispondendo al parlamentare interrogante Luca Squeri – non sono tutti strettamente correlati all’eliminazione del taglio delle accise. Ricordo che il prezzo, scontate le accise, all’insediamento del governo era per il gasolio di 1.880 euro al litro, mentre nella prima settimana di gennaio con le accise era a 1.868, inferiore a quello senza accise”. 

In fase di approvazione della Legge di Bilancio, il ministro ha ricordato, “abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette. Con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, io credo che un eventuale sforamento dei 2 euro sarebbe solo speculazione. E comunque, se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire”.

 Nello scorso Consiglio dei Ministri – ha spiegato - il governo ha approvato un decreto che mira ad attuare una ‘operazione trasparenza’ dei prezzi, nonché a rafforzare i poteri di controllo e sanzionatori del Garante”. Pichetto ha ricordato le misure contenute nel provvedimento, tra cui i buoni benzina del valore limite di 200 euro nel periodo gennaio – marzo che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e l’obbligo degli esercenti di comunicare giornalmente il prezzo praticato alle autorità competenti, rendendo visibile al consumatore sia il prezzo che la media giornaliera nazionale.  

 “La Guardia di Finanza – ha aggiunto Pichetto – vigilerà sul rispetto delle norme, rafforzando la collaborazione con il Garante Prezzi; saranno poi  irrobustiti i collegamenti tra lo stesso, operante presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’Antitrust, per reprimere sul nascere eventuali condotte speculative. Viene infine istituita – ha proseguito il Ministro – una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi, finalizzata ad analizzare le ragioni dei turbamenti e definire iniziative di intervento urgenti. Sono scelte che vanno nella direzione di tutelare il più possibile cittadini e imprese”.  Sulla riduzione strutturale delle accise, ha concluso Pichetto, “si tratta di una misura legislativa da valutare con attenzione, sulla base dell’andamento dei conti pubblici e del riordino complessivo delle misure fiscali”.