BrainBox Al, la start up che prevede il cambio di temperatura negli edifici
Gli edifici gestiti in modo autonomo grazie all'intelligenza artificiale rappresentano un'innovazione dirompente che consente un notevole risparmio energetico. È la linea seguita da BrainBox Al la start up ormai divenuta azienda leader nella tecnologia degli edifici autonomi.
Ciò si ottiene aggiungendo un ulteriore livello di intelligenza ai sistemi di controllo HVAC esistenti, consentendo di passare da una gestione dei sistemi HVAC di tipo reattiva ad una predittiva; questo tipo di controllo proattivo degli edifici è particolarmente importante per i proprietari e gli operatori di immobili commerciali soprattutto a causa dell'impatto della pandemia globale che sta costringendo a rivedere il modo di lavorare e utilizzare gli edifici.
BrainBox AI offre una tecnologia unica che combina algoritmi di deep learning e cloud computing per gestire un edificio in modo autonomo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Utilizzando l'Intelligenza Artificiale (AI) per prevedere il carico termico di un edificio, la tecnologia di BrainBox AI consente al sistema HVAC (Riscaldamento, Ventilazione e Condizionamento) di un edificio di funzionare autonomamente, in tempo reale. Ciò produce un risparmio sui costi energetici totali fino al 25%, ottenibile in meno di 3 mesi, con una riduzione del 20-40% dell'impronta di carbonio e un aumento del 60% del comfort degli occupanti. Gli operatori di property management possono anche ottenere un miglioramento del 50% dei costi operativi e di manutenzione relativi all'HVAC.
Sam Ramadori, Presidente di Brainbox AI, risponde alle nostre domande:
Come è nata l’idea?
Jean Simon Venne, l’inventore del sistema, lavorava in una ditta che si occupava dell’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione (HVAC). In California ha avuto l’occasione di conoscere una persona che lavorava per Google che gli ha spiegato l’utilizzazione dell’Intelligenza Artificiale nel sistema di autoguida e così, Jean ha avuto l’idea di applicare l’IA ai sistemi HVAC, perchè nello stesso modo in cui aiuta l’auto autoguidata, cioè facendo previsioni sul futuro, decidendo quando deve fermare, accellerare o cambiare direzione, può fornire una previsione del futuro molto precisa e generare una decisione autonoma. Allo stesso modo l’IA può dare al sistema HVAC, che non ha capacità di prevedere il futuro, una visione molto precisa di quello che accadrà con un anticipo da 1 a 6 ore, dandogli allo stesso tempo la capacità di agire autonomamente sui componenti individuali del sistema HVAC, aggiornandone il funzionamento ogni 5 minuti in modo da ottimizzare il risultato e garantire un risparmio significativo di energía.
Che tipo di percorso avete seguito? (finanziamento, avvio, mantenimento)
Jean Simon Ven crea Brainbox Al con due partners che venivano dal settore immobiliare in cui avevano fondato una ditta di successo. Questi partners intuirono il potenziale dell’idea di Jean Simon Ven e finanziarono generosamente i primi 3 anni dell’attività, permettendo così a Jean Simon di mettere insieme un team straordinario e mettere a punto questa che è la prima tecnologia al mondo di Intelligenza Artificiale autonoma per edifici. Nel 2019 avviene il lancio sul mercato e a marzo 2020 ci fu il primo round di finanziamento che raggiunse i 12 milioni di dollari canadesi (più di 7.500.000 €) per continuare a crescere nel mercato. Al momento del lancio nel 2019 BB AI contava 20 impiegati , adesso sono più di 80.
Da chi siete stati affiancati?
Durante il periodo di sviluppo della tecnologia abbiamo lavorato strettamente con imprese esterne: Università, Governi, Organizzazioni come l’ Università McGill di Montreal, Ecole de Tecnologie Superior (altra università di Montreal) e il National Renewable Energy Lab (DPT Di Enegia del Governo degli Stati Uniti). Queste organizzazioni ci hanno aiutato nello sviluppo di elementi specifici di ID.
Qual è stata la parte più difficile da affrontare?
La verità è che stiamo portando una tecnologia assolutamente nuova nel mondo dell’immobiliare. Quando fai questo in un settore nuovo ti confronti con numerose sfide . Non si tratta solo delle sfide che coinvolgono lo sviluppo di una nuova tecnología ma anche come integrarla in un mondo che è quello degli edifici dove ogni edificio è differente. Un edificio può avere un sistema HVAC più recente, un altro può averne uno vecchio 15 anni e restaurato in più occasioni, in altri casi solo due anni. Tantissime sono le situazioni differenti. Abbiamo dovuto adattare l’ultimissima tecnologia alla realtà pratica, facendo un grande sforzo per lo sviluppo e il miglioramento, non solo in Canada e America del Nord ma in tutto il mondo.
Che tipo di riscontro avete avuto?
Sicuramente abbiamo ricevuto un riscontro molto interessante, abbiamo iniziato nel 2019 con un piccolo numero ed eccoci ora con un centinaio di edifici in tutto il mondo. Trattasi, soprattutto, di edifici molto grandi come centri commerciali o torri di uffici. Da Montreal siamo arrivati all’altro capo del mondo, in Australia per esempio, e poi in Europa e negli USA. È stato sicuramente un processo rapido visto che abbiamo iniziato solo l’anno scorso e, nel frattempo, si è verificata la situazione Covid. Nonostante la sfida che il Covid ha rappresentato per noi, siamo stati capaci di crescere molto rapidamente. Questo è stato possibile solo perchè i nostri clienti, proprietari immmobiliari, hanno capito inmediatamente quanto possano essere significativi i benefici della nostra tecnologia e ci hanno dato la possibilità di integrarla in tantissimi edifici in tutto il mondo.
Qual è stata la strategia di exit?
La strategia dei fondatori è stata fin dall’inizio trasformare BB AI in una soluzione globale, per questa ragione stiamo crescendo molto a livello internazionale, anche se siamo così “giovani” come impresa. Sicuramente aspiriamo a rimanere la soluzione nr 1 di Intelligenza Artificiale per edifici, e, per questo, continuiamo ad innovare e ci impegnamo ad ottimizzare la distribuzione di energia negli edifici, quindi aumenteremo l’interazione con le compagnie energetiche.
Che tipo di futuro immaginate?
Siamo fortemente motivati dall’ambizione di avere la nostra soluzione installata in quanti più edifici possibili. Una delle cose che motiva di più il nostro team è che quando integri la nostra soluzione in un edificio si ottiene,in pochi mesi, un incredibile risparmio energetico. Otteniamo un impatto significativo nella lotta contro il Cambio Climatico in 6-12 mesi e, sicuramente, non ci sono molti altri esempi con tale successo. Questo motiva incredibilmente imprenditori e collaboratori tutti, coscienti del fatto che quanto più la soluzione sarà implementata nel mondo tanto più si avanzerà nella lotta contro il Cambio Climatico.