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Edilizia scolastica: semplificazioni delle procedure e finanziamenti

Con le norme approvate le risorse a disposizione verranno spese in maniera più rapida ed efficiente. 1,7 milioni di euro i fondi a disposizione

Snellimento delle procedure è la parola chiave del nuovo decreto Ministeri, appena approvato dall’Aula del Senato. «Con le semplificazioni approvate nell’ambito del decreto-legge Ministeri, il Governo dà un segnale importante e concreto sull’edilizia scolastica. – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti - Stiamo dimostrando con i fatti che per noi la sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità: le norme approvate consentiranno di spendere più velocemente e in modo più efficiente le risorse che abbiamo già a disposizione». Lo snellimento prevede un immediato intervento a partire dall’assegnazione delle risorse che rientrano nel Fondo unico per l’edilizia scolastica, la principale fonte di investimento in materia.

Verranno rese omogenee tutte le procedure di finanziamento, con criteri di riparto delle risorse trasparenti e definiti a monte in un unico Accordo quadro, senza necessità di dover moltiplicare poi i decreti sulle singole linee di finanziamento. Semplificata anche la procedura per la definizione della Programmazione triennale nazionale, con meno decreti interministeriali che finora hanno di fatto appesantito le procedure e ritardato le autorizzazioni anche di parecchi mesi. «Stiamo lavorando nella direzione della massima semplificazione – ribadisce il Ministro – occorre ripensare integralmente la governance del sistema. Per questo ho promosso, d’intesa con il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, la costituzione di un Tavolo tecnico tra Stato, Regioni ed Enti locali. Il Tavolo sta lavorando al perfezionamento di un Accordo quadro in Conferenza Unificata che presenteremo nelle prossime settimane per ridurre ulteriormente gli adempimenti burocratici e tagliare i tempi necessari per l’assegnazione delle risorse agli enti locali, proprietari degli edifici scolastici».

Inoltre, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Miur, Banca europea per gli investimenti (BEI) e Cassa depositi e prestiti (CDP) per interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico e per la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici. I fondi a disposizione degli interventi in edilizia scolastica ammontano a 1,7 miliardi di euro per il triennio 2018-2020. Le Regioni, entro un anno, dovranno approvare le progettazioni esecutive e aggiudicare i lavori per la messa in sicurezza.