Freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.
Tutti gli appelli sui cambiamenti climatici di Leonardo Di Caprio
“I cambiamenti climatici sono reali e stanno accadendo in questo momento. Non dobbiamo dare per scontato il nostro Pianeta come io non davo per scontata questa statuetta”, non è la prima volta che Leonardo Di Caprio manifesta il suo impegno nelle tematiche ambientali. Il vincitore dell’Oscar 2016 come miglior attore protagonista del film The Revenant di Alejandro G. Iñárritu, ha preso spunto dalla trama della pellicola vincitrice, che parla del rapporto tra uomo e natura e della lotta per la sopravvivenza, per ribadire che il global warming è un problema reale, ha voluto dedicare il suo discorso al climate change un argomento su cui alcuni candidati di parte repubblicana, negli Stati Uniti, hanno fatto del negazionismo climatico il caposaldo della propria campagna elettorale. Inoltre durante le riprese del film, Di Caprio ha visto con i propri occhi gli effetti dei cambiamenti climatici: la squadra si è dovuta spostare sempre più a sud rischiando di dover abbandonare l'Alberta e andare in Argentina per trovare paesaggi freddi adatti alle riprese. Il team ha sopportato degli eventi climatici senza precedenti che hanno complicato e ritardato il programma di produzione. “Girare The Revenant è stato occuparsi della relazione tra l'uomo e il mondo naturale. Un mondo che abbiamo collettivamente percepito, nel 2015, come l'anno più caldo di sempre, - ha sottolineato nel corso del suo discorso di ringraziamento - La nostra produzione ha avuto bisogno di spostarsi fino alla punta più meridionale di questo pianeta solo per trovare la neve. I cambiamenti climatici sono reali, stanno accadendo in questo momento. È il pericolo più grave che la nostra intera specie si trova ad affrontare, e dobbiamo lavorare insieme e smettere di procrastinare.” L’attore ha anche incontrato il mese scorso Papa Francesco per discutere di come lavorare, insieme al Vaticano, per frenare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, è stato proprio l’attore interprete hollywoodiano a richiedere un'udienza privata a Bergoglio il quale ha testimoniato, secondo Di Caprio, un "reale impegno" su temi ambientali con l'enciclica Laudato si', pubblicata il 18 giugno 2015. Inoltre, insieme a Robert Redford, ha preso parte a un importante raduno di leader mondiali in occasione della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite a Parigi. Precisamente all'Hôtel de Ville dove 450 sindaci provenienti da tutto il mondo si sono impegnati a ridurre le emissioni di oltre il 50% entro circa 15 anni, incoraggiando la mobilità sostenibile, la riduzione delle emissioni e il passaggio alle energie rinnovabili. Mentre a Davos, in Svizzera, durante il Forum Mondiale dell'Economia ha lanciato un'invettiva contro le multinazionali delle fossili, invitandole a lasciare sottoterra petrolio, carbone e gas. “Non possiamo permettere che l'avidità delle industrie del carbone, del petrolio e del gas possa determinare il futuro dell'umanità”, ha detto sul palco di Davos, dove ha denunciato senza giri di parole le società che privilegiano i profitti sull'ambiente senza fare sconti a nessuno, sottolineando infine che “Gli enti che hanno un interesse finanziario nel preservare questo sistema distruttivo hanno negato e anche coperto l'evidenza del nostro clima che cambia”. Anche quando ha conquistato il suo terzo Golden Globe il suo pensiero è andato alle popolazioni indigene del mondo che quotidianamente devono vedersela con gli effetti dei cambiamenti climatici e con la prepotenza di quelle multinazionali che operano per mero interesse. Infatti durante il discorso Di Caprio ha annunciato che la sua fondazione donerà 15 milioni di dollari destinati a finanziamenti per sostenere progetti di sostenibilità in tutto il mondo che riguardano il controllo della pesca commerciale, la protezione della foresta pluviale indonesiana e delle barriere alle Seychelles, il sostegno delle popolazioni indigene in Ecuador, e la diffusione delle energie rinnovabili negli Stati Uniti. Secondo indiscrezioni Di Caprio potrebbe girare un nuovo film sui cambiamenti climatici insieme a Jennifer Davisson, l'attore americano avrebbe acquistato i diritti per produrre l'adattamento di The Sandcastle Empire, romanzo di Kayla Olson ambientato nel 2049, in una Terra sconvolta dai cambiamenti climatici.