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Stop a piatti e posate di plastica, l'UE diffonde la nuova direttiva

L’obiettivo è eliminarli completamente nel giro di sei anni, cercando di disincentivare l'utilizzo di diversi prodotti monouso in plastica

Piatti e posate usa e getta, cannucce, bastoncini per mescolare cocktail, cotton fioc e i bastoncini dei palloncini questi sono solo alcuni degli oggetti in plastica di ampia diffusione che la Commissione europea ha deciso di vietare per contrastare l’avvelenamento degli ecosistemi terrestri e marini già in atto. Ogni anno negli oceani del pianeta si riversano otto milioni di tonnellate di plastica, con conseguenze nefaste su tutta la catena alimentare. L’Unione europea ha già diffuso la bozza della direttiva sulla riduzione dell’inquinamento da plastica attraverso Euractiv, portale d’informazione sull’Unione Europea che sarà presentata a fine maggio. In questa bozza si invitano gli stati membri a “ottenere una riduzione significativa” del consumo di tali prodotti, altre tipologie invece saranno escluse dal mercato europeo, e altre ancora saranno soggette a etichettature più severe e misure più rigide.

L’obiettivo è eliminarli completamente nel giro di sei anni, cercando di disincentivare il loro utilizzo imponendo che non siano gratis, inoltre, la direttiva impone il principio della responsabilità estesa del produttore per lo smaltimento di questi prodotti. I paesi comunitari dovranno garantire che vengano messe in atto misure che costringano i produttori a coprire i costi dello smaltimento.

La direttiva riporta anche delle indicazioni precise su come alcuni oggetti dovranno essere prodotti per evitare la dispersione di plastica. Le bottigliette, ad esempio, dovranno essere create con un tappo apposito che non si stacca: questo per evitare che si perda nell’ambiente e poi è previsto che ogni imballaggio riporti tra gli avvertimenti quali sono gli effetti negativi dell’uso della plastica, così come riportato sui pacchetti di sigarette.