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Gli errori fecondi. Come uno sbaglio può contribuire al progresso

Martedì 23 aprile 2024 ore 16.30 Biblioteca polilibrary del Politecnico di Bari – Via Giuseppe Re David, 198

Dai banali errori di calcolo di Cristoforo Colombo, agli investimenti sbagliati di Rockefeller, fino alla boccaccesca scoperta degli effetti del Viagra, la storia è piena di errori clamorosi che hanno reso celebri i loro autori, trasformandosi in successi. Martedì 23 aprile alle ore 16.30, presso la biblioteca @polilibrary del Politecnico di Bari, G.B. Zorzoli presenta il suo ultimo lavoro “Gli errori fecondi Come uno sbaglio può contribuire al progresso”.

In questo volume l’autore, ingegnere esperto di energia e di processi industriali nonché appassionato di scienza e tecnologia, propone alcuni tra i casi più interessanti di errori e fallimenti che in realtà si sono rivelati necessari al progresso scientifico e che hanno portato clamorose innovazioni. Come ad esempio le errate decisioni politiche che nelle due crisi petrolifere degli anni ’70 spianarono la strada alla ricerca sulle energie rinnovabili, o anche imbrogli scientifici come nel caso della misura della carica dell'elettrone che consentirono il boom dell'elettronica, della digitalizzazione e di Internet, fino alla distrazione che consentì a Fleming di isolare la muffa battericida che chiamò Penicillina. Perché è pur vero che sbagliando s'impara.

Alla presentazione del testo, oltre all’autore interverranno anche Beppe Bratta, presidente del distretto “La Nuova Energia”, che modererà l’evento, il prof. Riccardo Amirante, ordinario di sistemi energetici del Politecnico di Bari.

“Il contributo che il professor Zorzoli ha dato al settore energetico italiano, e green in particolare, è stato ed è ancora illuminante. – dice il presidente del Distretto produttivo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica pugliese “La Nuova Energia”, Beppe Bratta – In oltre settant’anni di carriera si è fatto portatore con lucidità e visione delle ricadute positive delle fonti energetiche alternative, anche in tempi nei quali il tema non era così attuale come lo è oggi. Ma ha saputo anche comprendere quanto gli errori facciano parte dell’esistenza umana e quanto da essi si possa prendere spunto per il progresso. Così come racconta nel suo libro anche nei campi dell’energia con l’approccio al nucleare e attraverso la storia del petrolio. Credo che il suo libro sia indirizzato a tutti ma specialmente ai giovani, affinché comprendano quanto sia lecito sbagliare e non essere perfetti, ma in grado di poter essere parte del cambiamento del mondo”.

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