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In arrivo 10 stazioni di ricarica veloce per auto elettriche

In Umbria, lo spin-off si di Infinityhub ha raccolto sulla piattaforma di crowdfunding WeAreStarting, 120 mila euro

Si è raggiunto il goal della prima campagna di equity crowdfunding in Europa sulla mobilità elettrica sostenibile: startup innovativa SM(Y) UMBRIA, spin-off di INFINIT(Y)HUB SPA, impresa nata nell’incubatore della green economy di Trentino Sviluppo, Progetto Manifattura. L’impresa, abbreviata anche (Y)HUB, moltiplica società startup di scopo locali condivise attraverso lo strumento finanziario-relazionale dell’equity crowdfunding.

Con il raggiungimento del goal di 120 mila euro di equity crowdfunding, raccolti sulla piattaforma WeAreStarting.it, la startup innovativa SM(Y) Umbria realizzerà 10 stazioni di ricarica veloce per auto elettriche nel territorio umbro - Marsciano (già istallata la prima colonnina) Assisi (istallazione in corso), Foligno (istallazione in corso), Perugia (istallazione in corso), Castiglione del Lago, Città di Castello, Gubbio, Orvieto, Spoleto e Terni) - intercettando così il bisogno di rafforzare tale servizio a seguito della vera e propria “esplosione” delle vendite di auto elettriche in Italia (+ 63% su base annua nel terzo trimestre del 2017).

«Il progetto nasce dal basso per accelerare i processi di conversione alle auto elettriche nei territori, partendo dai cittadini che lo desiderano e che vogliono investire in questa direzione, siano essi privati o imprese», spiega Massimo Braghin, ideatore di (Y)Hub.

SM(Y) Umbria con 52 nuovi soci, non solo ha triplicato l’obiettivo minimo di raccolta (40mila euro) ma ha raggiunto il tetto massimo (120mila euro) rendendo così possibile l’investimento senza il ricorso a finanziamenti bancari. Sarà invece utilizzato, per una parte dell’opera il circuito della moneta complementare regionale Umbrex, ovvero alcune attività e materiali verranno acquisiti senza euro ma compensati con la moneta complementare.

SM(Y) nasce dagli azionisti di INFINIT(Y)HUB, poi perfezionata/avvallata grazie alla community di green-energy investor, che cresce sempre più. Attualmente registrati sulla community di INIFINTY(Y)HUB ci sono oltre 16mila persone. Una miccia di rivoluzione dal basso nel mercato energetico sostenibile.

«Le persone vogliono vedere progetti con l’anima e obiettivi chiari. Gli investitori hanno capito che il primo progetto di INFINIT(Y)HUB non era relativo alle 10 colonnine, ma avviava una nuova forma di sviluppo e di occupazione sostenibile, tangibile, ancorata ai territori», continua Braghin.

 Il modello SM(Y) infatti è quello di attivare solo maestranze e imprese a livello locale per realizzare i progetti finanziati, creando una forte identità territoriale. «Gli investitori si premiano da soli, con estrema rapidità. Il 90% delle imprese contattate hanno voluto far parte del nostro team, e tutte stanno già lavorando per sviluppi locali progettuali nella green economy».

«INFINITYHUB ha come obiettivo la creazione di lavoro educando e condividendo con le persone, le imprese, le istituzioni, la nascita di progetti sostenibili in campo ambientale-energetico partendo dal singolo territorio, dal singolo immobile. Valorizziamo la ricchezza locale di biodiversità e di storia, sviluppando azioni eco-creative e in osservanza di principi di democrazia energetica. Ed è per questo che ci siamo preparati alle prossime due missioni: SM(Y) Veneto, ed Efficienc(Y) Sport, con il quale riqualificheremo energeticamente il più bel palazzetto dello sport dedicato alla pallavolo femminile (serie A) d’Italia», conclude Braghin.