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Ricorre oggi la giornata nazionale contro lo spreco alimentare

Recupero e ridistribuzione delle eccedenze, sensibilizzazione dei consumatori nell'acquisto e nel consumo consapevole di cibo e molto altro in questa giornata dedicata all'informazione

Il 5 febbraio in Italia ricorre la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare: un momento per ricordare, a tutti i livelli, che nel nostro Paese vengono scartate circa 3.6 milioni di tonnellate di cibo ogni anno (dato aggiornato al 2020), di cui l’11% in fase distributiva* e per sensibilizzare sulla necessità di arginare questo fenomeno. La giornata di prevenzione dello spreco alimentare è stata celebrata per la prima volta il 5 febbraio 2014 in Italia. La giornata è stata ideata ed istituita dalla campagna Spreco Zero e Università di Bologna - Distal con il Ministero dell'Ambiente, per iniziativa del coordinatore PINPAS Andrea Segrè. 

Cortilia, food-tech company e Società Benefit guidata da Marco Porcaro, ha fatto della lotta allo spreco un obiettivo fondamentale, che persegue in diverse modalità. Innanzitutto, già a monte nei processi aziendali, Cortilia si impegna a contenere al massimo lo spreco, trovando nell’innovazione tecnologica un importante alleato: ha infatti messo a punto un sofisticato sistema, basato su algoritmi di deep learning, che consente di ridurre i prodotti invenduti a circa l’1%.
Inoltre, Cortilia invita i propri clienti a fare la loro parte proponendo la soluzione delle Green Box, box anti-spreco a un prezzo speciale disponibili sul sito e sull’app Cortilia per “salvare” i prodotti più vicini alla data di scadenza e ridurre ulteriormente le eccedenze*.
Ma non è tutto: grazie alla collaborazione pluriennale con Banco Alimentare della Lombardia, anche la piccola percentuale di invenduto non viene sprecata. L’azienda, infatti, dona alla onlus i prodotti in esubero, che vengono infine destinati, attraverso le strutture caritative convenzionate, a chi ne ha più bisogno, mettendo così in atto il circolo virtuoso della solidarietà.

La partnership tra Cortilia e Banco Alimentare della Lombardia, parte della più grande Rete nazionale che si adopera per il sostegno alimentare e l’inclusione sociale delle persone in difficoltà attraverso il recupero e la distribuzione del cibo, prosegue fin dal 2016 e consente di dare nuovo valore ai prodotti invenduti e, al contempo, un aiuto concreto alla comunità. Tre volte a settimana Cortilia conferisce gli alimenti ancora edibili all’organizzazione, che si occupa poi di distribuirli, grazie al lavoro di centinaia di volontari, alle strutture caritative convenzionate, impegnate a loro volta ad assicurare i pasti alle persone meno fortunate.
 
Solo nel 2021, Cortilia ha donato a Banco Alimentare della Lombardia 418.818 articoli alimentari, per un peso totale di 203.305 kg, l’equivalente di oltre 400.000 pasti (1 pasto = 500 gr circa di alimenti). Dai dati raccolti e relativi allo scorso anno appare significativa la percentuale di prodotti appartenenti alla categoria ortofrutta, che sul peso lordo ha un’incidenza del 59% (120.064 kg e 216.296 pezzi in tutto); a seguire i freschi, che pesano per il 31% (63.114 kg e 138.178 pezzi in tutto), e il pesce, 6% di incidenza in kg (12.149 kg e 42.267 pezzi in tutto). Cibi freschi come appunto verdura, frutta, pesce e formaggi sono essenziali per offrire un apporto nutrizionale sano e equilibrato anche alle persone che solitamente non hanno possibilità di scegliere la propria dieta: di questo valore aggiunto la collaborazione tra Cortilia e Banco Alimentare della Lombardia ha fatto il proprio punto di forza e tratto distintivo.