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Tee parla Sperandini: nessun problema

Francesco Sperandini presidente del Gse, smentisce problemi circa i titoli d'efficienza energetica
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Nessun problema, forse, per i titoli d'efficienza energetica. Parola Francesco Sperandini presidente del Gestore servizi energetici, meglio noto come Gse. «Le nostre stime non rilevano alcuna criticitá sulla capacitá dei Certificati bianchi di generare i Titoli di efficienza energetica necessari per coprire la quota d'obbligo 2016, la quota d'obbligo stimabile 2017 e le compensazioni obbligatorie degli anni precedenti», ha affermato Sperandini, smentendo così le voci circa possibili problemi, con l'obbligo 2017 che sarà definito nel prossimo decreto di aggiornamento del meccanismo dei Certificati bianchi. L'esito positivo delle istruttorie eseguite dal Gse ha generato, al 31 ottobre scorso, il riconoscimento di 4.239.644 Titoli di efficienza energetica (Tee), registrando un incremento del 11%. Per il solo periodo dal 1° giugno 2016 al 31 ottobre sono stati riconosciuti 2.328.763Tee: e non solo. Al 1° giugno scorso, dopo l'assolvimento dell'obbligo 2015, erano presenti sui conti proprietá degli operatori circa 877.000 Tee, che sommati ai circa 2.329.000 riconosciuti successivamente, portano a una stima di circa 3.206.000 Tee attualmente presenti nei conti proprietá degli operatori. Per quanto riguarda l'obbligo 2016, il numero minimo di Tee da annullare, almeno al 60% dell'obiettivo fissato dal decreto ministeriale del dicembre 2012, è pari a 5.706.000 Tee, a cui se ne aggiungono circa 564.300 relativi al residuo circa l'obbligo del 2014. Pertanto, al 31 maggio 2017 sará necessario annullarne circa 6.270.300. Dunque dati i Tee disponibili, 3.206.000 e considerando quelli da annullare al 31 maggio 2017, 6.270.300, la quantitá di titoli necessaria per soddisfare la quota d'obbligo minima e le compensazioni obbligatorie sará pari a circa tre milioni di Tee. Questi i numeri diffusi al Gse e per quanto riguarda il periodo dal novembre 2015 al maggio 2016 il Gse, ha riconosciuto circa 3.100.000 Tee, pertanto: «è ragionevole ipotizzare che la medesima quantitá di titoli, incrementata del 10% per tener conto dell'aumento di titoli riconosciuti registrato nel 2016, possa essere emessa per il periodo dal novembre 2016 al maggio2017 acui si deve aggiungere la quantitá di titoli riconosciuti agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ossia circa 600.000 Tee», ha puntualizzato Sperandini. La quantitá di titoli presenti sui conti proprietá al 31 maggio 2017 può essere stimata pari a circa 7.200.000, utile quindi, anche per la copertura parziale della quota di obbligo residuo del 2015 e si tratta di una quota residua che dovrá essere annullata entro maggio2018 incorrispondenza della chiusura dell'anno d'obbligo 2017. La definizione dell'obbligo per il triennio 2017-2020, puntualizza infine Sperandini, «terrá sicuramente conto sia dei risparmi prodotti dagli impianti di Cogenerazione sia dei numerosi progetti incentivati negli anni precedenti». Insomma sui titoli d'efficienza energetica, non dovrebbero esserci problemi.

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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