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Cile rinnovabile

La politica del paese sudamericano affronta le elezioni investendo sui cambiamenti climatici e sulle rinnovabili

Tempo di elezioni e si discute di clima e in maniera rigorosamente bipartisan, con le parti politiche che sui cambiamenti climatici sono rigorosamente d'accordo. No non è l'Italia che a parole sembra voler fare molto, ma poi nei fatti autorizza le trivelle, è il Cile che qualunque sia l'esito delle elezioni di novembre è destinato ad avere un presidente, al contrario di Donald Trump, molto attento ai cambiamenti climatici. Tutti i candidati alla presidenza e tutti i leader delle coalizioni politiche hanno affermato più volte il loro impegno per combattere i cambiamenti climatici nel corso di un'iniziativa sul tema che si è svolta nella capitale cilena.

La giornalista Beatrice Sanchez, candidata di sinistra nel Fronte Amplio, ha detto di trattare l'argomento seriamente. «Il nostro gruppo che si occupa di creare i contenuti sull'ambiente, la sostenibilitá e il clima è il piú grande e il piú forte. - ha detto la Sanchez partecipando al forum "La grande sfida del Cile di fronte ai cambiamenti climatici" con i rappresentanti degli altri candidati presidenziali di Chile Vamos, della coalizione di centro-destra Nueva Mayoria, del Partido Democrata Cristiano e del Partido Progresista.

La Sanchez, nelle previsioni è data come uno dei candidate destinate ad arrivare al ballottaggio del 17 dicembre e ha sottolineato che le decisioni devono essere prese nel piú breve tempo possibile per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, fenomeno strettamente legato alla crescita del Cile.

«Se non cambiamo gradualmente la nostra matrice economica, sará difficile affrontare quello che ci aspetta per gli anni a venire. ha affermato Sanchez - Il Cile ha bisogno di promuovere l'innovazione e la creazione di valore aggiunto e non continuare semplicemente a sfruttare le risorse naturali».

Anche secondo gli altri aspiranti presidenti la lotta al cambiamento climatico deve entrare nell'agenda della politica statale e deve poggiare sugli impegni presi negli Accordi di Parigi. Luis Cifuentes, membro del team del candidato di Vamos Chile di Sebastian Pinera, presidente della Repubblica cilena tra il 2010 e il 2014, ha detto che il riscaldamento globale avrá aspetti negativi sulla disponibilitá dell'acqua e delle infrastrutture. Cifuentes ha chiesto, oltre a ciò, che siano adottate forme meno inquinanti di produzione di energia elettrica.

«In quanto persone, siamo gli unici a poter cambiare la realtá che ci circonda. Siamo noi a decidere quanto consumare. - ha affermato Cifuentes. Il senatore Antonio Horvath, sostenitore del candidato del candidato di Nueva Mayoria, Alejandro Guillier, ha affermato che le proposte del candidato che sostiene mirano a fare del Cile un leader nella produzione di energie rinnovabili che pongono già oggi il Paese tra quelli che sviluppano di più le fonti verdi.

E l'industria dell'energia solare, in particolar modo, è in pieno fermento. All'inizio del 2016, il presidente Michelle Bachelet ha firmato la nuova strategia energetica del paese fino al 2050. Piano che contiene obiettivi chiari per temi chiave per lo sviluppo e la crescita sostenibile del paese: dalla qualitá dell'approvvigionamento all'energia compatibile con l'ambiente, passando per l'efficienza energetica. Tra gli obiettivi principali c'è quello di assicurare al 100% dei cileni l'energia, oltre alla realizzazione di edifici energicamente efficienti con sistemi capaci di gestire l'energia. Altra meta ambiziosa del paese è quella di diventare uno dei primi paesi Ocse con i prezzi piú bassi al dettaglio dell'energia prodotta dalla rinnovabili. Obiettivo, questo, quasi raggiunto. Il Cile, infatti, in molti casi ha già raggiunto la grid parity.

Autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983. Il sito web di Sergio Ferraris, giornalista scientifico. 

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