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Ambiente, italiani altruisti e interessati all’ambiente

La tutela dell’ambiente rientra tra i valori di fondamentale importanza, tracciati nell'indagine a cura di Bcw Age of Values 2023 che ha coinvolto 36mila persone in 30 Paesi

Altruisti, interessati all’ambiente e meno al successo. Questi alcuni dei tratti che spiccano nel ritratto degli italiani tracciato da “BCW Age of Values 2023”, una delle più grandi indagini mai realizzate sui valori che guidano le persone. Condotta da BCW - società di comunicazione leader a livello globale - ha visto il coinvolgimento di 36.000 persone in 30 Paesi. Lo studio ha preso in esame i valori universali di base e ne ha misurato la correlazione nel determinare i comportamenti.

ALTRUISTI E INTERESSATI ALL’AMBIENTE, NOI ITALIANI TENIAMO AL BENE COMUNE

Cosa guida i comportamenti degli italiani oggi? Il benessere e la cura delle persone della propria cerchia e la tutela dell’ambiente sono i valori che, insieme alla possibilità di poter contare su una libera e piena realizzazione del sé, gli Italiani riconoscono come centrali nel guidare i propri comportamenti. Segue in quarta posizione il desiderio di tolleranza, giustizia e uguaglianza per tutti e in quinta la sicurezza. Fanalini di coda tra i valori che contano di più per gli italiani, il potere e, a sorpresa, nel Paese che fu culla della dolce vita, il piacere.

In sintesi, dallo studio emerge che gli italiani di oggi sono altruisti, fortemente convinti che preservare l’ambiente sia importante e non sono disposti a rinunciare alla propria libertà di pensiero e d’azione. Aperti all’altro e al futuro, desiderosi di trovare equilibrio tra il nuovo e le proprie radici. In tempo di incertezza economica e nuove guerre che affliggono il mondo, ci si potrebbe aspettare chiusura da parte delle persone e concentrazione sul proprio piccolo universo di riferimento. L’attenzione italiana per il bene comune, tuttavia, non è un’eccezione. Benevolenza, universalismo sociale e sicurezza sono i tre valori più diffusi a livello globale. A domanda specifica, il 56% degli interpellati ha risposto che crede fermamente che tutte le persone nel mondo debbano essere trattate con equità.

AVERE VALORI SIGNIFICA ANCHE VIVERLI QUOTIDIANAMENTE? SPESSO, MA NON SEMPRE

Tener fede ai propri valori nella vita quotidiana non è sempre possibile. Esiste un gap tra ciò che si vorrebbe fare e ciò che si fa. L’indagine ha indagato anche questi aspetti rilevando che solo il 46% delle persone a livello globale ritiene di riuscire a tener fede ai propri valori nella vita di tutti i giorni. Simile la situazione in Italia, dove la percentuale di chi riesce a vivere pienamente secondo i propri valori si attesta al 56%.

FOCUS ITALIA - RESTO DEL MONDO. DIFFERENZE E PUNTI IN COMUNE PRESERVARE LA NATURA NELLA TOP 3 DEGLI INTERESSI DEI PAESI DEL SUD EUROPA

Non solo gli italiani tengono alla natura. Emergenza climatica e i fenomeni metereologici intensi degli ultimi anni hanno messo d’accordo tutti nei Paesi del Sud Europa coinvolti dall’indagine. Preservare la natura è nella top 3 dei valori anche di Spagna e Francia, che insieme al nostro Paese riconoscono alla tutela dell’ambiente un peso decisamente superiore rispetto alla media globale. Grande importanza viene riconosciuta al tema anche in Turchia e India, dove le persone avvertono l’esigenza di agire in prima persona.

ITALIANI TRADIZIONALISTI MA MAI QUANTO GLI AMERICANI

Benché la tradizione si posizioni al di sotto della metà classifica, usanze e consuetudini per noi italiani pesano di più rispetto alla media globale (15.5 punti sopra indice). Non sorprende in un Paese ricco di storia e usanze come il nostro. Tuttavia, non siamo il popolo con il maggiore attaccamento alle proprie tradizioni. Gli Stati Uniti sono il Paese dove la tradizione registra il maggior peso relativo. Nel mondo, non esiste un attaccamento più forte a riti, usanze e ricorrenze di quello dei cittadini statunitensi.

IL POTERE E IL SUCCESSO INTERESSANO DI PIÙ NELL’EST DEL MONDO

L’Italia è ultima in classifica nell’analisi dell’importanza relativa del potere tra i vari Paesi (sottoindice rispetto alla media globale di oltre 70 punti). A farci compagnia nelle ultime posizioni, altri Paesi di lingua romanza come Spagna, Brasile, Cile, Argentina e Messico. Corea del Sud, Cina, Singapore, India ed Emirati Arabi Uniti realizzano, invece, i punteggi più alti. Nel caso dell’India, una popolazione relativamente giovane e l’ascesa recente nell’ordine economico mondiale possono spiegare una più marcata ambizione personale rispetto ad altri 3 Paesi. Tra i valori sopra indice rispetto alla media globale, in India spiccano infatti potere e successo. Benché il successo personale non figuri nella top 3 dei valori di nessuno dei Paesi coinvolti dallo studio, esso registra un’importanza relativa ben più alta rispetto alla media globale anche in Corea del Sud, Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, dove le pressioni sociali per l’affermazione personale e l’attenzione per gli status symbol stanno prendendo sempre più piede.

LA “NUOVA” DOLCE VITA È NEL NORD EUROPA

In un’analisi su scala globale dell’importanza relativa del piacere, l’Italia è in fondo alla lista insieme alla Nigeria. A guidare la classifica delle regioni dove la ricerca di benessere e piacere personale contano di più rispetto alla media, figurano Paesi Bassi, Germania e Svezia seguiti da Argentina e dai cugini francesi d’Oltralpe. In ottava posizione e ben sopra il punteggio medio a livello globale si posiziona anche la Finlandia, denotando come la ricerca di esperienze piacevoli e gratificanti giochi un ruolo importante in questi Paesi del Nord Europa, probabilmente sulla spinta di un passato recente caratterizzato da anni di benessere e prosperità economica.