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Vertical Farming, la grande novità di AquaFarm

Le fattorie verticali e tecnologie di base, idroponica, acquaponica e aeroponica se ne parlerà a AquaFarm a Pordenone Fiere il 26 e 27 gennaio

AquaFarm è molto più che acquacoltura, una vera panoramica integrata sulle nuove frontiere della produzione sostenibile di alimenti. La più grande novità per l’Italia è il filone dedicato al Vertical Farming, la produzione senza terra in ambiente controllato di specie vegetali con tecniche come l’idroponica, l’aeroponica e l’acquaponica, dove i vegetali sono coltivati in modo integrato con specie ittiche (i più attenti ricorderanno gli esempi presenti nel Padiglione del Belgio all’Esposizione Universale di Milano nel 2015). È la prima volta che nel nostro Paese il tema viene affrontato in modo così approfondito, dopo che all’Expo2015 è stata esposta la prima vertical farm italiana. Si prendono in considerazione le motivazioni economiche e sociali del vertical farming, che ne fanno una delle possibili soluzioni non distruttive per l’ambiente di fronte alla crescita demografica globale e al parallelo aumento del tenore di vita. Saranno presentate le tecnologie di base, verrà riesaminata a distanza di oltre un anno l’esperienza dell’Expo ed esplorate le potenzialità per la produzione di cibi sani, puliti e a basse o nulle richieste logistiche. Il programma delle conferenze, si apre con una sessione introduttiva internazionale che vede la partecipazione di autorità centrali e locali per illustrare il ruolo delle vertical farm nel quadro delle politiche nazionali di sostegno all’innovazione in agricoltura.

Durante la sessione il concetto di vertical farming è spiegato e indagato per quanto riguarda i vantaggi di questa metodologia di coltivazione, le tre tecnologie (acquaponica, aeroponica, idroponica) a confronto insieme a ricercatori universitari, la rigenerazione urbana, l’Expo Experience con Gabriella Funaro dell’ENEA, le potenzialità delle vertical farm in Italia e nel Mondo insieme a Paolo Battistel. Le seconda sessione esplora l’incontro tra agricoltura, tecnologie innovative di coltivazione e architettura. L’argomento è di interesse non solo per gli architetti alla ricerca di nuovi valori e obiettivi nella progettazione dei singoli edifici, ma anche per gli urbanisti e le amministrazioni pubbliche di fronte al problema, da trasformare in opportunità, della conversione di paesaggi e architetture industriali e di servizio in società a bassa crescita demografica e alla necessità di uno sviluppo sostenibile delle aree urbane. Nel pomeriggio intervengono i progettisti, gli architetti e chi ha realizzato progetti di vertical farming in diversi ambienti (dai supermercati alle serre da appartamento).

La terza e conclusiva sessione affronterà, infine, il vertical farming e relative tecnologie come soluzioni e opportunità di investimento. I temi, sviluppati con interventi frontali e con una tavola rotonda finale sono: la produzione idroponica di ortaggi e verdure per il mercato in grande espansione della cosiddetta IV Gamma; l’accorciamento della catena logistica dell’approvvigionamento delle città; la produzione distribuita di vegetali freschi nei centri commerciali e persino nelle abitazioni; la sostenibilità economica della nuova agricoltura; i finanziamenti disponibili per lo sviluppo di progetti in questo ambito. Il programma delle conferenze di AquaFarm 2017 è disponibile in costante aggiornamento nella sezione Programma del sito www.aquafarm.show, dove è anche già possibile registrarsi per la partecipazione gratuita. Ricordiamo che sarà possibile accreditarsi anche in loco, ma l’entrata sarà subordinata, in questo caso, all’acquisto obbligatorio del catalogo della manifestazione, al costo di 20 euro.