Riscaldamento: consigli per la sicurezza

Ci siamo: tra pochi giorni tornano ad accendersi gli impianti di riscaldamento domestico. Occorre però fare attenzione alla sicurezza. In questo senso aiutano i consigli di Uni (Ente nazionale italiano di normazione) e Cig (Comitato italiano gas) in tema di impianti alimentati a gas. Si tratta, come evidenziato, di «semplici azioni quotidiane che, se regolarmente eseguite, di dimostrano utili per la sicurezza propria e altrui».

Si parte dal momento in cui si esce di casa: anche se solo per breve tempo, «è consigliabile chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas nei locali di abitazione o quella della bombola, quando non si utilizzano gli apparecchi», precisano Uni e Cig.

Si passa poi ai consigli da adottare in cucina: innanzitutto è bene acquistare piani di cottura provvisti di termocoppia, ossia di dispositivo di sicurezza. Seguono le raccomandazioni utili: non allontanarsi dalla cucina lasciando cibi in cottura sul fuoco ed evitare di riempire troppo le pentole per evitare che l’acqua, bollendo, fuoriesca e possa causare lo spegnimento della fiamma e originare gravi incidenti.

Tra i consigli vi sono anche quelli relativi alle possibili fughe di gas. Nel caso si avverta odore di gas, è bene segnalare (da un telefono esterno all’abitazione dove si percepisce) l’azienda distributrice, evitando di accendere luci o altri macchinari alimentati elettricamente.

Importanti in tema di sicurezza è l’accenno alla marcatura CE degli apparecchi alimentati a gas e relativi accessori. essi, infatti, devono riportare obbligatoriamente questa marcatura, unica vera certezza di acquistare prodotti sicuri. Altrettanto importante è ricordare che è vietato far installare e manutenere a personale non abilitato. I tecnici “doc”, tra l’altro, sono tenuti a rilasciare una dichiarazione di conformità, terminati i lavori di installazione, garanzia di un lavoro ad arte secondo quanto previsto da leggi e norme tecniche. Per la manutenzione, essa va fatta ogni due anni, sempre e solo da tecnici abilitati.

Infine si segnala l’assicurazione in caso di incidente riconducibile alla fuga di gas. Tra l’altro, proprio in tema di incidenti legati all’uso domestico di gas, lo stesso Cig ha evidenziato in una ricerca statistica che ne sono stati registrati 177 nel 2012, in aumento rispetto ai 144 dell’anno precedente.Uni e Cig ricordano che «esiste un’assicurazione di cui si è beneficiari, in via automatica, solo per il fatto di essere utenti di gas distribuito a mezzo reti.

La polizza assicurativa è stata istituita su delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il gas e stipulata dal Comitato italiano gas». La nuova polizza (in cui non rientra il GPL distribuito in bombole o in piccoli serbatoi) rafforza e amplia le tutele a favore dei clienti domestici grazie, tra l’altro, all’attivazione di un call center (numero verde 800 713742).