Rinnovabili nelle catastrofi

Essere autonomi dalla rete elettrica in caso di catastrofi, è questa la logica di “Off Grid Box” un nuovo progetto di Oxfam Italia, realizzato in collaborazione con la Fabbrica del Sole nelle Filippine. Il sistema consente di produrre acqua potabile e corrente elettrica in modo autosufficiente e in maniera sostenibile, utilizzando come ingredienti le energie rinnovabili, l’acqua piovana e l’acqua di mare. La nuova tecnologia è stata messa a punto dalla Fabbrica del Sole, una cooperativa di Arezzo che dal 1999 si occupa di autosufficienza e di energie rinnovabili, ed è il risultato di anni di ricerche. «Abbiamo pensato a una soluzione che concentri tutto in questo box che produce energia elettrica, acqua, dá segnale internet. – spiega Emiliano Cecchini, direttore ricerca e sviluppo della Fabbrica del Sole – È la soluzione immediata per contesti in cui energia, calore e acqua pura non sono disponibili». Il sistema è stato installato anche in Sud Africa, in America, in Rwanda, negli Stati Uniti e in Asia, mentre sono tre quelli installati nelle Filippine, anche grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana Risposta Emergenze (AGIRE).

Nel concreto gli Off Grid Box sono dei cubi di due metri di lato, posti sulla spiaggia, che usano l’acqua del mare e la convertono in acqua potabile in maniera autonoma e quelli installati nelle Filippine si trovano nelle zone completamente distrutte dal tifone Haiyan, e danno acqua corrente e energia elettrica a 400 famiglie. Gli Off Grid Box prelevano l’acqua di mare e attraverso l’energia elettrica creata da pannelli solari e turbine eoliche la trasformano in acqua potabile offrendo allo stesso tempo un surplus di energia elettrica per l’illuminazione e il funzionamento dei cellulari.

La sostenibilità del sistema non è solo ambientale, ma anche economica visto che ha una durata di venti anni e costa tra i 15.000 e i 30.000 euro, come quello installato in Ruanda che è di potenza elevata visto che alimenta un intero ospedale, e non consuma carburante. Una spesa, quindi che arriva al massimo a 1.500 euro l’anno.

La tecnologia dell’Off Grid Box è utilizzabile anche in agricoltura. «Perchè in ambiente agricolo, per esempio in Sud Africa, l’acqua viene presa per irrigare, per gli orti, delle aziende agricole. -continua Cecchini – L’Off Grid Box è un progetto pilota perchè può essere applicato ovunque ci sia sole, vento e mare».

l sistema ha un alto tasso di versatilità poiché può utilizzare come fonti energetiche il fotovoltaico e il micro-eolico per l’energia elettrica, il solare termico per produrre acqua calda sanitaria, una caldaia a pellet o a pellet/legna per produrre calore e raccogliere nonché trattare anche acqua piovana per usi domestici e irrigazione.