“Per l’energia solare si apre un nuovo mondo”

L’energia solare vive oggi un momento particolare: da una parte l’evoluzione tecnologica per ottenere risultati ancora più significativi e costi ridotti, dall’altra il periodo difficile provocato da alcune decisioni che hanno preso o prenderanno i Paesi più importanti, Germania e Italia, sugli incentivi da erogare.

Come vive il momento un’azienda del calibro di Canadian Solar, uno dei maggiori produttori di moduli solari al mondo? Lo abbiamo chiesto direttamente a Shawn Qu, presidente e ceo dal 2001, anno della fondazione dell’azienda canadese. L’occasione per incontrarlo è Intersolar, la principale fiera mondiale dedicata al settore.

Proprio sull’energia solare chiediamo al vertice della società canadese quale evoluzione avrà: “per i pannelli mono e policristallini si punterà a soluzioni integrate, riducendo i costi e incrementando l’efficienza. Questa è la principale sfida che ci attende. In merito all’integrazione debbo dire che le scelte dipendono anche dal mercato di riferimento: in Spagna, per esempio, la maggiore richiesta è per moduli neri”.

Qui si sofferma anche sull’aspetto degli incentivi, particolarmente importante per un mercato quale quello italiano su cui Canadian Solar ha deciso di puntare, come dimostra la stessa apertura degli uffici a Roma nel 2010: “la politica di stabilità in generale è molto importante. Venendo all’Italia, insieme alla Germania continuano a essere per noi mercati importanti, dove è compresa appieno l’importanza dell’energia solare. Ma guardiamo anche a Paesi quali Giappone, Cina e aree quali l’Africa e il Sud America”.

È lo stesso Qu ha evidenziare come fino al passato più recente l’Europa sia stato il riferimento per l’energia solare. Tuttavia “oggi e nel prossimo futuro si apriranno grosse opportunità nei Paesi emergenti. La previsione è che si assista a un’esplorazione a un ‘nuovo mondo’ interessato alle potenzialità del sole”, conclude il ceo di Canadian Solar.