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Klimaenergy&Klimamobility 2012

La cogenerazione aiuta l’efficienza energetica

Michele Bianchi, docente dell’Università di Bologna, spiega come le normative entrate in vigore nei mesi scorsi influenzeranno lo sviluppo del comparto

Scritto da il 19 luglio 2012 alle 8:00 | 0 commenti

La cogenerazione aiuta l’efficienza energetica

L’efficienza energetica rappresenta uno strada obbligata da percorrere per il futuro: la riduzione dei consumi consente infatti di alleggerire le bollette di famiglie e imprese e comporta degli importanti benefici per l’ambiente.

Una delle tecnologie che può meglio assicurare questo risultato è la cogenerazione ad alto rendimento, che costituirà uno dei principali  argomenti di discussione della prossima edizione di Klimaenergy.

Come spiega Michele Bianchi, docente di Sistemi e macchine per l’energia e l’ambiente presso l’Università di Bologna, «la produzione combinata di energia elettrica e calore ad alto rendimento – nota anche come Car, “Cogenerazione ad Alto Rendimento” – è una delle strade indicate dalla Comunità europea per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, di ridotto impatto ambientale e di sicurezza nell’approvvigionamento energetico».

La direttiva europea 2004/8/CE – di fatto operativa in Italia da pochi mesi a seguito del D.M. del 4/8/2011 – impone nuove condizioni per il riconoscimento della qualifica CAR; così come nuovi sono i regimi di sostegno previsti per tali impianti (con un accesso semplificato rispetto al passato) secondo quanto contenuto nel D.M. del 5 settembre 2012 e nella recente fiscalità in materia. Questi cambiamenti dovrebbero avere l’effetto di spingere una volta per tutte la cogenerazione italiana, sinora mai pienamente diffusasi nell’industria nazionale nonostante le grandi potenzialità di efficientamento.

Il futuro sembra positivo anche per la piccola cogenerazione residenziale, che dovrebbe essere favorita dalle nuove normative e dalla tendenza a costruire nuovì edifici a fabbisogno energetico ridotto. «Tale nuovo scenario normativo vede il Cti (Comitato termotecnico italiano) impegnato nella stesura e/o revisione delle norme tecniche sulla cogenerazione, con lo scopo di dare un importante contributo alle attese e indispensabili  semplificazioni di legge previste per gli impianti di microcogenerazione», conclude Bianchi.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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